Report
Report di Robi:
Era da molto che desideravo vedere questo monte, Giacomo me ne parlava tanto e
Valter un
giorno mi chiamò per farmi sapere che stava tracciando per il rally proprio lì
sopra, io a 2 passi
non c'ero mai stato. Così chiamo Giacomo e gli chiedo se ci accompagna tanto per
non andare
troppo all'avventura e anche perchè non sapendo per che strada principale
arrivarci.
Partiamo da Arborea verso le 9:10 per essere a Villaurbana alle 9:40 circa ,
Alberto CG non si
fa trovare al posto indicato e quindi pensavamo di averlo lasciato ad Arborea
quando a un certo
punto sentiamo dentro Villaurbana un boato infernale e un CRF in monoruota , è
lui .
"Pensavate di esservi liberati di me ?"--- "No, pensavamo che una volta nella
vita potresti essere puntuale" :-)
Si parte....
Dentro paese si sente l'odore della legna che arde nei caminetti, è un odore che
evoca in me ricordi di
quando abitavo a San Nicolò, ho un attimo di nostalgia !! ;-(
Prendiamo subito dei sentierini in pianura viscidi e argillosi, è uno spasso
derapare, piano piano il Graghine si avvicina.
Si inizia a salire e subito un bel salitone con pietroni da quintali sporgenti,
le moto arrancano, Giacomo sbaglia , si pianta e
ci indica dove mettere le ruote per non salirgli sulla schiena. Più avanti il
sentiero è chiuso, reti di pastori da tutte le parti.
Il paesaggio anche se da poco saliti è già spettacolare, questi spuntoni di
roccia messi verticali che sembrano monumenti e
poi oltre ,il rimboschimento fatto dopo il devastante incendio dell 83...
Si riscende e si prende una strada parallela, le strade sono strette, battute
bene e molto veloci, roba da rally in poche parole.
Inizia un tratto che sale su con tornanti ogni 30 metri, strettissimi,
all'uscita di ognuno dei piccoli gradini dove
far aderire la moto e andare via in monoruota, fantastico, impennata, gas,
frenata e culo sul serbatoio per il prossimo
tornante....
Troviamo molti cacciatori, in alcuni sentieri e taglia fuoco ci fanno tornare
indietro, Giacomo cerca di ricordarsi le
strade e ci riesce benissimo, non è facile , sono tante e riuscire a farci fare
il giro desiderato è arduo.
Vuole portarci sulla vedetta, piano piano la vediamo avvicinarsi e alla fine si
intravede la strada giusta.......
Una strada larghissima, perfetta, sterrattone da 200 km/h, non per niente Soaber
(si scrive così?) ci ha
testato le gomme per la Subaru del mondiale, in poche parole è il famosissimo
sterrato di Forgongianus.
Si sale per la vedetta , da lì la vista è stupenda , si vede il tirso e diverse
dighe, il monte Spada , la Giara,
monte Arci, e altre vette innevate che penso siano del Gennargentu, ma non
vorrei dire cazzate......
Breve sosta, non capisco perchè ma rischio di essere stuprato, si fanno delle
foto e si riparte.....
Penso che il giro ormai sia quasi terminato , ma ci avventuriamo in strade che
Giacomo non ricorda molto
bene, infatti dopo capisce che non ci è mai stato. Un sentiero piccolo, inusato
che finisce ai piedi di una taglia fuoco.
Dietro di me ho Federico con il caccia bombardiere (XR650) e Alberto CG, davanti
non vedo più Giacomo e Manolo, penso siano
già saliti, vedo le tracce e me la tento, come curvo li vedo piantati uno sopra
l'altro in mezzo alla T.F. , metto la 3^ e me
la tento, come apro mi vedo Federico di fianco che si pianta tra un albero e una
ruera, apro ancora di più ma è troppo
ripido, la moto tende a impennarsi e ora mai non ho più l'anteriore, va giù di
fianco ,cerco l'appoggio per terra ma non c'è nulla,
come cado finisco in orizzontale con il petto sulla spondina laterale, in poche
parole sono appeso alla moto.
La tenta anche Alberto ,ma si pianta all'inizio anche lui.....
Non siamo riusciti a salire, tutti e 5 piantati e in posizioni strane, Federico
sale a piedi e mi aiuta a tirar su la moto , io salgo
e aiuto Manolo e così via, a scendere e raddrizzare le moto è più critica di
salire.
Portate giù , si ride ancora e si cerca di capire come fare a proseguire,
Giacomo tenta da un altra parte della T.F. (non si
vedeva dietro gli alberi) pare duretta anche quella ma sale, parte Manolo e sale
, nel fratempo faccio delle foto, Federico
inizia a sganciare bombe e sale, ogni pistonata con sto 650 è una valanga di
pietre e sabbia.
Alberto deve essere diverso, non segue il percorso degli altri , si sposta a
destra e ci zappula a terra come un salame.
Incazzato riscende giù e in più ha il posteriore forato , riscende anche Manolo,
Giacomo e tocca a me......
Devo salire con la missione di trovare Federico che ha una bomboletta magica,
parto in seconda, apro costante e butto
la terza, fantasticooooooooo, il posteriore grida aiutoooo, devi mollare e
riaprire, mollare e riaprire e pestare sulle pedane....
Scollino il tratto che si vedeva e subito dopo ancora una salitina carina da
stare attento......
Tornati tutti giù , sistemata la ruota , si riparte, anche Alberto sale bene e
io mi ridiverto come un bimbo ad aprire di colpo
e mollare, urlo come un deficiente e Manolo sta fermo a vedere che cosa mi sia
preso.... è solo puro divertimento.....
Da lì in poi un breve tratto di t.f. e un sentierino che ci porta su questo
asfalto in alta quota di color rosso, una vera schifezza
sta lingua di petrolio in un posto del genere, una vergogna.....
Si và verso Siapiccia per altri sentieri senza catrame, si passa giù per un
cantiere nuovo di una strada che porterà ad Allai e si risale per
una breve T.F. fino a trovare la forestale , uno è amico di Giacomo e l'altro di
C.G. , ci si saluta, si scherza e si ride e poi si chiede
visto la poca benza appresso la strada off-road più breve per Villaurbana, ci
consigliano un breve tratto di asfalto fino alla
parallela della strada iniziale.
Partiamo e troviamo un sterratore con ghiaino bastardo che non mi piace tanto ,
rallento perchè sia in accelerazione che in
frenata la moto va dove vuole, Federico mi sorpassa , è troppo veloce e finisce
fuori, 20 cm e và giù nel canaletto, alza
le braccia in segno di incazzatura.... Più avanti mi viene un colpo, gli altri
sono fermi e la moto di Giacomo (ktm400) è
piantata sotto un guardrail , non lo vedo subito, ma dietro la curvetta lo trovo
in piedi tutto intero.
E' bianco dallo spavento, prima di picchiare sopra si è lanciato giù, la
velocità non era tanta ,ma è pur sempre un
gran pericolo sti cavolo di guardrail di merda , scusa il temine..... Ha
picchiato la spalla sinistra un pò ,ma nulla di
rotto, tiriamo fuori la moto con Federico , ha solo il parafango piegato e una
spondina un pò aperta.
Il rientro è più tranquillo, ci siamo spaventati un tutti, si arriva al
rifornitore a Villaurbana, si ci divide un pò di benza (il drz
non è ancora in riserva ma ci manca poco) e si scambia un pò di impressioni sul
giro.
Giacomo mi si avvicina e mi dice quasi sottovoce "Sai che prima non mi
interessava di farmi male! Ora invece ho paura "
E ci creu !!!!! E' papà di una bimba da un mese e mezzo....
Al rietro a casa niente sosta aperitivo, solo le 13:30 e abbiamo fatto 130 km
circa.
E' troppo lungo ????
Và beh se sei arrivato fino a qui è ormai finito....... :-))))
Alla prossima,,,,,
Roby
|