Monte Grighine (OR)

Robi Poli e compagni
(Arborea)

Villaurbana-Fordongianus

Gennaio 2006


Report-commentato di Robi Poli, e foto di Manolo:


Ecco le fotine, per primo la scena più divertente, quella di CG mentre zappula sul T.F.




Poi Mano con la mitica GG 300.....




Fede con il caccia bombardiere 650.... getto di sassi e sabbia.... a destra degli alberi si può notare la prima salita che abbiamo tentato con poco successo :-)))



poi tocca a me....




Giacomo, Alberto CG, Fede e io, Mano fa la foto.....




Ecco la vista dalla vedetta....



Il tentato stupro..... bastardi.....





mentre mi sistemo la targa dopo ammucchiata sul T.F.





Spero che contribuiscono a fare capire meglio la giornata trascorsa...... Roby




Report


Report di Robi:
Era da molto che desideravo vedere questo monte, Giacomo me ne parlava tanto e Valter un giorno mi chiamò per farmi sapere che stava tracciando per il rally proprio lì sopra, io a 2 passi non c'ero mai stato.
Così chiamo Giacomo e gli chiedo se ci accompagna tanto per non andare troppo all'avventura e anche perchè non sapendo per che strada principale arrivarci.
Partiamo da Arborea verso le 9:10 per essere a Villaurbana alle 9:40 circa , Alberto CG non si fa trovare al posto indicato e quindi pensavamo di averlo lasciato ad Arborea quando a un certo punto sentiamo dentro Villaurbana un boato infernale e un CRF in monoruota , è lui .
"Pensavate di esservi liberati di me ?"--- "No, pensavamo che una volta nella vita potresti essere puntuale" :-)
Si parte....
Dentro paese si sente l'odore della legna che arde nei caminetti, è un odore che evoca in me ricordi di quando abitavo a San Nicolò, ho un attimo di nostalgia !! ;-(
Prendiamo subito dei sentierini in pianura viscidi e argillosi, è uno spasso derapare, piano piano il Graghine si avvicina.
Si inizia a salire e subito un bel salitone con pietroni da quintali sporgenti, le moto arrancano, Giacomo sbaglia , si pianta e ci indica dove mettere le ruote per non salirgli sulla schiena.
Più avanti il sentiero è chiuso, reti di pastori da tutte le parti.
Il paesaggio anche se da poco saliti è già spettacolare, questi spuntoni di roccia messi verticali che sembrano monumenti e poi oltre ,il rimboschimento fatto dopo il devastante incendio dell 83...
Si riscende e si prende una strada parallela, le strade sono strette, battute bene e molto veloci, roba da rally in poche parole.
Inizia un tratto che sale su con tornanti ogni 30 metri, strettissimi, all'uscita di ognuno dei piccoli gradini dove far aderire la moto e andare via in monoruota, fantastico, impennata, gas, frenata e culo sul serbatoio per il prossimo tornante....
Troviamo molti cacciatori, in alcuni sentieri e taglia fuoco ci fanno tornare indietro, Giacomo cerca di ricordarsi le strade e ci riesce benissimo, non è facile , sono tante e riuscire a farci fare il giro desiderato è arduo.
Vuole portarci sulla vedetta, piano piano la vediamo avvicinarsi e alla fine si intravede la strada giusta.......
Una strada larghissima, perfetta, sterrattone da 200 km/h, non per niente Soaber (si scrive così?) ci ha testato le gomme per la Subaru del mondiale, in poche parole è il famosissimo sterrato di Forgongianus.
Si sale per la vedetta , da lì la vista è stupenda , si vede il tirso e diverse dighe, il monte Spada , la Giara, monte Arci, e altre vette innevate che penso siano del Gennargentu, ma non vorrei dire cazzate......
Breve sosta, non capisco perchè ma rischio di essere stuprato, si fanno delle foto e si riparte.....
Penso che il giro ormai sia quasi terminato , ma ci avventuriamo in strade che Giacomo non ricorda molto bene, infatti dopo capisce che non ci è mai stato.
Un sentiero piccolo, inusato che finisce ai piedi di una taglia fuoco.
Dietro di me ho Federico con il caccia bombardiere (XR650) e Alberto CG, davanti non vedo più Giacomo e Manolo, penso siano già saliti, vedo le tracce e me la tento, come curvo li vedo piantati uno sopra l'altro in mezzo alla T.F. , metto la 3^ e me la tento, come apro mi vedo Federico di fianco che si pianta tra un albero e una ruera, apro ancora di più ma è troppo ripido, la moto tende a impennarsi e ora mai non ho più l'anteriore, va giù di fianco ,cerco l'appoggio per terra ma non c'è nulla, come cado finisco in orizzontale con il petto sulla spondina laterale, in poche parole sono appeso alla moto.
La tenta anche Alberto ,ma si pianta all'inizio anche lui.....
Non siamo riusciti a salire, tutti e 5 piantati e in posizioni strane, Federico sale a piedi e mi aiuta a tirar su la moto , io salgo e aiuto Manolo e così via, a scendere e raddrizzare le moto è più critica di salire.
Portate giù , si ride ancora e si cerca di capire come fare a proseguire, Giacomo tenta da un altra parte della T.F. (non si vedeva dietro gli alberi) pare duretta anche quella ma sale, parte Manolo e sale , nel fratempo faccio delle foto, Federico inizia a sganciare bombe e sale, ogni pistonata con sto 650 è una valanga di pietre e sabbia.
Alberto deve essere diverso, non segue il percorso degli altri , si sposta a destra e ci zappula a terra come un salame.
Incazzato riscende giù e in più ha il posteriore forato , riscende anche Manolo, Giacomo e tocca a me......
Devo salire con la missione di trovare Federico che ha una bomboletta magica, parto in seconda, apro costante e butto la terza, fantasticooooooooo, il posteriore grida aiutoooo, devi mollare e riaprire, mollare e riaprire e pestare sulle pedane....
Scollino il tratto che si vedeva e subito dopo ancora una salitina carina da stare attento......
Tornati tutti giù , sistemata la ruota , si riparte, anche Alberto sale bene e io mi ridiverto come un bimbo ad aprire di colpo e mollare, urlo come un deficiente e Manolo sta fermo a vedere che cosa mi sia preso.... è solo puro divertimento.....
Da lì in poi un breve tratto di t.f. e un sentierino che ci porta su questo asfalto in alta quota di color rosso, una vera schifezza sta lingua di petrolio in un posto del genere, una vergogna.....
Si và verso Siapiccia per altri sentieri senza catrame, si passa giù per un cantiere nuovo di una strada che porterà ad Allai e si risale per una breve T.F. fino a trovare la forestale , uno è amico di Giacomo e l'altro di C.G. , ci si saluta, si scherza e si ride e poi si chiede visto la poca benza appresso la strada off-road più breve per Villaurbana, ci consigliano un breve tratto di asfalto fino alla parallela della strada iniziale.
Partiamo e troviamo un sterratore con ghiaino bastardo che non mi piace tanto , rallento perchè sia in accelerazione che in frenata la moto va dove vuole, Federico mi sorpassa , è troppo veloce e finisce fuori, 20 cm e và giù nel canaletto, alza le braccia in segno di incazzatura....
Più avanti mi viene un colpo, gli altri sono fermi e la moto di Giacomo (ktm400) è piantata sotto un guardrail , non lo vedo subito, ma dietro la curvetta lo trovo in piedi tutto intero.
E' bianco dallo spavento, prima di picchiare sopra si è lanciato giù, la velocità non era tanta ,ma è pur sempre un gran pericolo sti cavolo di guardrail di merda , scusa il temine.....
Ha picchiato la spalla sinistra un pò ,ma nulla di rotto, tiriamo fuori la moto con Federico , ha solo il parafango piegato e una spondina un pò aperta.
Il rientro è più tranquillo, ci siamo spaventati un tutti, si arriva al rifornitore a Villaurbana, si ci divide un pò di benza (il drz non è ancora in riserva ma ci manca poco) e si scambia un pò di impressioni sul giro.
Giacomo mi si avvicina e mi dice quasi sottovoce "Sai che prima non mi interessava di farmi male! Ora invece ho paura "
E ci creu !!!!! E' papà di una bimba da un mese e mezzo....
Al rietro a casa niente sosta aperitivo, solo le 13:30 e abbiamo fatto 130 km circa.
E' troppo lungo ????
Và beh se sei arrivato fino a qui è ormai finito....... :-))))
Alla prossima,,,,,

Roby