Giovedi' Abusivo
15 febbraio
2007
Report di
Stefano-Abusivo
C'e' chi fa il Mercoledi' da Leoni, a noi tocca il
Giovedi' da Abusivi.
Visto come e' andato il tempo, pioggia, vento e freddo,
e' stato un po' da babbei, ma io e BrunoADV ci siamo divertiti
comunque.
Giornata all'insegna della capacita' di adattarsi a sitauzioni non
proprio favorevoli. Gia' dalla partenza a mezza mattina si vede che i progetti
devono essere un po' riorganizzati: invece di salire verso Serepeddi' e da li'
muoversi a esplorare certe ipotesi a nord di Monte Genis e poi chiudere un certo
conto aperto dalle parti di Pranu Sanguini), piu' prudentemente si va verso
Geremeas. Arriviamo giusto in tempo insieme alla pioggia e passiamo una buona
mezz'ora al riparo della terrazza del noto baretto. Finalmente spiove e, sotto
un cielo cupo e strattonati da un vento fastidioso prendiamo la strada di Monte
Paulis.
E'
il debutto di BrunoADV nel bellissimo parco giochi dei sabati polverosi di Nonno
& Zio e l'occasione avrebbe meritato una guida migliore della mia, ma
tant'e'. Il vento che si incanala nei valloni solleva nuvole d'acqua dal rio in
fondo al canale e anche i pozzangheroni sono agitati! Dispensa Sanguinetti piu'
buia che mai, Sfinge (impossibile scendere dalla moto) con paesaggio cupo e
severo e infine il Nuraghe, l'unico impassibile in questa bufera. La presenza di
BrunoADV e' una scusa per andare piano e guardare un po' meglio certe strade che
si vedono in lontananza: sara' da li' che si scende a Torre delle Stelle? E
quella potrebbe essere l'attacco della Caffettera? Propongo di rinviare le
esplorazioni ad altre occasioni e cosi' scendiamo verso Castiadas da Gutturu
Frascu. Si va verso Sabadi ed affronto il single track in discesa, se non in
scioltezza, almeno non nel panico.
Qualche sosta a fare gli scemi all'uscita di un piccolo guado e
poi all'attraversamento del Picocca (definirlo "guado", allo stato, mi sembra
esagerato) e, finalmente dopo circa tre ore di buche, sassi, sabbia e,
soprattutto, vento, finalmente arriviamo a S. Priamo.
Incredibilmente spunta un po' di sole. Pranzo e cambio di calze
asciutte per BrunoADV, e si risale. Verso i Sette Fratelli e in direzione di
Serpeddi' il cielo e' proprio nero e giriamo piu' larghi, salendo a Villasalto
per Minderri'. Sull'altipiano tutto e' deserto. Il paesaggio e' spettacolare,
con violenti contrasti di luce che filtra tra le nuvole ed illumina le rocce ai
bordi della valle del Flumendosa piu' in basso. Perfino lo sterratone che scende
al Riu Acqua Callenti in queste condizioni ci sembra piu' interessante.
Continuiamo a guardare il panorama e quelle "certe strade" ma, quando
finalmente arriviamo all'attacco di quella che avremmo dovuto esplorare, ci
accorgiamo che si e' fatto veramente tardi e che la strada si dirige proprio un
punto dove inequivocabilmente sta piovendo. Scendiamo, neanche tanto velocemente
a causa del freddo, verso Cuili Becciu (anzi, Quilibecciu!) e tocchiamo
l'asfalto poco prima del tramonto sulla provinciale Dolianova-Ballao.
La
giornata, anche se e' iniziata tardi, e' stata lunga e divertente e abbiamo
segnato anche altre due o tre cosette da verificare nell'Agenda
dell'Abusivo.
Grazie a BrunoADV.
Le mie foto sul solito
album:
http://www.motosardi.org/ollast/foto/album/jalbum.asp
Report di BrunoADV
monte paulis-picocca Cielo terso, sole
spaccapietre e bava di vento....
MA CANDU MAI! :)
Partiamo da cagliari col
dovuto ritardo causa acqua-gelo in doccia!!... e arriviamo al gerebar con due
gocce di accompagnamento, una seduta e scroscia di brutto...
Passiamo una
buona mezzora dietro il caffe di stefano e due chiacchere anche su i buoni
frastimi di ale caredda :D , smette, ci alziamo, riscroscia...
La cosa ci fa
pensare seriamente a 2 bistecche a torre delle stelle da Stefano, ma il tempo
non ci lascia tregua e al suo comando "se stiamo fermi si ammuffisce", ci
alziamo coraggiosi pronti ad affrontare anche un uragano!
Saliamo in sella e
nessuna traccia di piovasco dal cantiere a Dispensa Sanguinetti...
Finalmente! Dispensa Sanguinetti! Che onore varcare la soglia del tanto
nominato Monte Paulis! Paesaggi davvero suggestivi come, ad esempio, gli spruzzi
d'acqua nel canale a valle e la sfinge con il pietrone spaccato in
due...spettacolo!
Attraversiamo una trincea di pozzanghere davvero
rompipalle, con tutti quegli slalom e il fango che per poco non mi lasciava li
seduto dentro la pozzanghera... Percorriamo un lungo tratto sino al nuraghe,
poche soste, si torna indietro a Dispensa Sanguinetti per poi rigirare e
prendere un ulteriore sbocco... poce soste per scatti, è tutto un girovagare con
lo sguardo, il posto davvero mi affascina.
Scendiamo giu per la sterrata per
Castiadas e ad una piccola sosta mi viene indicata la zona dove nonno e zio si
spassiano con le loro zanzare 2 tempi :)
Arriviamo a Castiadas, evitiamo un
posto di blocco stuggiato passando ovviamente per sterrati ed entriamo nel parco
giochi dei mucchisti :D un tratto medio con mulattiere in discesa e pietroni
mobili, single track di 100-150 metri e di nuovo mulattierine...
Tratto di asfalto ed eccoci al mio sogno proibito...Rio
Picocca! Me ne innamorai quando vidi una foto di una motocavalcata dove una moto
completamente immersa nel rio, attraversava da sponda a sponda...
Spettacolo
Con un po' di delusione ma tirando su il fiato, il rio è
un po in secca e guadiamo si e no 3 metri di 10 cm d'acqua...
Passiamo all'altra sponda (ci tengo a precisare che non si
tratta di una variazione di gusti sessuali :D) e decidiamo di fare qualche
scatto durante le guadate.
Ne approfitto e vado in direzione della corrente
dentro al punto che sembrava piu alto e mi trovo completamente ifradiciato con
l'acqua al paramotore e gli schizzi ai gomiti!...
Stefano tenta la stessa
sorte evitando pero di sboroneggiare troppo (per esperienza) per non
infradiciarsi mentre io, coi panni umidi e i piedi in un laghetto interno agli
stivali, chiedevo pietà!
Arrivati a San Priamo mi si propone birretta e
pagina sportiva del quotidiano appena acquistato... Peccato che dello sport non
me ne puo fregar di meno e cerco di utilizzare la carta catramata per assorbire
quanta piu acqua dagli stivali... Le calze in uno stato fradicio le sostituisco
con quelle di Stefano davvero belle e confortevoli... da alpinismo... saranno il
prossimo acquisto fondamentale.
Pranzetto con formaggio di capra e panino per
me. Ci incamminiamo sono quasi le 15 e 30.
Saliamo verso Villasalto, inizia a
sentirsi seriamente il freddo. Ariviamo al cancello vicino a Pranu Sanguini
(credo) e ci troviamo sulla statale per Dolianova...
La nebbia piu su ci
aveva distolto da eventuali esplorazioni visto che Monte Genis era sotto un
cielo nero e acquuuoso...fluuuoroo..adddriiana...ehm scusate :D Sostiamo nel
ciglio della strada, ci vestiamo, prendo qualche lezione teorica sulla
funzionalita del roadbook, gps, software e siamo belli che pronti, stagni e
caldi.
la riserva segna meno 20 km di autonomia ma siamo a 35 km da Cagliari.
Sosta a Dolianova per benza si riparte alla volta di Casteddu dalla 131..
All'imbocco dalla 554 verso la 131 distratto dalla scorrevolezza e il poco
traffico vado sicuro dietro Stefano che colto forse da un improvvisa indecisione
e visto sopratutto il numeroso fascio di fari che preannunciava l'avvicinarsi di
qualche mezzo, inchioda proprio alla fine dell'imbocco, mi accorgo all'ultimo e
lo sfioro di un pelo a 70 orari, cazzarola! e sono uscito completamente senza
guardare, rischiando una collisione alla cieca...diversamente sarebbe nato
l'ibrido ktmw! 1300cc ... e di me e di Stefano forse qualche traccia oltre il
guard rail... Saliamo sull'asse, credo volesse uccidermi per
l'accaduto...chiariti poi, scambio di cd e chiacchere sul bellissimo giro a
lungo raggio da ripetere assolutamente!