Da Sinnai a Goni


13 Gennaio 2007


Report di Stefano-Abusivo

Uscita abusiva con punto interrogativo.
Nel senso che non sono poi cosi' sicuro che fosse abusiva fino in fondo.
Sapendo che il trip-master della giornata era Giuseppe potevo benissimo aspettarmi di tutto. A me non e' andata malissimo ;-) pero' c'e' chi, preparato al solito andare per sterratoni, si e' dovuto adattare a passaggi impestatissimi e dall'esito non proprio sicuro.
L'uscita e' stato praticamente la continuazione del giro che io, Bruno e Antonello avevamo fatto appena una settimana fa alla ricerca di un certo passaggio lungo la valle del Riu Screra.
Ecco un bel drappello: la squadra bavarese, cioe' io e Nicola, che non vedevamo da tempo e che si e' presentato con la sua 650GS "fintadakarquasitrofeo"; BrunoADV e GiorgioN con quelle bruttebestie degli LC4ADV, Ale-Oink e l'Indiano, entrambi rigorosamente in giallo Suzuki, BrunoXT e Citizen con i loro cavallini di sempre.
Si sale spediti verso Sinnai e Monte Genis,



Giuseppe e' sulle spine per via della nostra andatura da turisti abusivi (noi le macchine fotografiche le consumiamo!). Sotto Monte Genis mi scambio di moto con Giorgio: lui sul Dakar, io sull'LC4. Una sola parola, anzi, nemmeno: WOOOOOW!!!



Cattiva, precisa, gagliarda. Da' l'impressione di potere fare molto piu' di quello che la fantasia piu' sfrenata potrebbe chiederle. Vibra, ma sono vibrazioni caratteriali. Credo che un KTM che non vibra sia come un Ducati silenzioso o un BMW spetazzante: non si puo'. Punto. E' come fare i baffi alla Gioconda.
A Cuili Becciu Giuseppe porta con se' parte del gruppo alla scoperta del famoso passaggio del riu Screra (o non era SCLERA?). Io, Nicola e BrunoADV facciamo il giro per andare a incontrarli a valle. I nostri amici devono percorrere poco piu' di un chilometro, noi circa otto. Indovinate chi e' arrivato prima...
Pochi minuti dopo che siamo arrivati, sentiamo motori in lontananza. Poi silenzio. La strada e' per forza quella e penso ad andargli incontro. Mi avvicino con la macchina fotografica, ma non li vedo arrivare. Percorro a piedi un altro bel tratto e sento una voce tra i cespugli "Abusivoooo!". Ma dove sono andati a infilarsi?



Il percorso e' un single track pietroso, su roccia nuda, coperto dagli alberi e con un paio di guadi cazzutelli. Spietrando, decespugliando e smadonnando i magic-five (Caredda, Bruno, Citizen, Giorgio e Giuseppe) si tirano fuori da li'.





Un po' ho rosicato di non essere con loro, ma non so quanto mi sarei divertito a sbatacchiare quel bestione del Dakar in mezzo a quelle pietre.
Pranzo e salita verso Pranu Sanguini. Imbocchiamo la salita giusta, un viottolo ripido e dal terreno smosso. C'e' chi ha commentato degli sbacchettamenti sull'anteriore. Per me il termine piu' appropriato sarebbe "sbandieramenti". Gagliardo. Un occhio sulla piattaforma del radiotelescopio e saliamo a Monte Ixi



Qui ammiriamo un panorama spettacolare e inedito sull'alto Gerrei e verso il Salto di Quirra. In discesa verso Silius, perdo il contatto con il gruppo ma Giuseppe viene rassicurante a ripescarmi.
Risaliamo verso Goni attraversando le miniere di fluorite e scendendo una profonda vallata alla ricerca del passaggio per raggiungere la strada che risale dall'altro versante. Ora vedo dalla mappa che nemmeno c'era la strada che abbiamno percorso e che va a finire in un bel prato vicino al torrente. Un sentiero si infila ripido nel bosco, permette di guadare il torrente e risale altrettanto ripido dall'altra parte. Uno dopo l'altro passiamo tutti, io con qualche patema nella discesa un po' viscida, ma risalgo inesorabile come da copione quando la pendenza punta l'alto.
Si esce vicini a Goni, non lontano dai menhir di Pranu Mutteddu. L'ora incalza e prendiamo la via del ritorno. Tentiamo il percorso diretto da Pranu Sanguini, ma cio' che le mappe promettono stentiamo a trovarlo



Ci rassegnamo a percorre la stessa strada dell'andata. Pazienza. Il paesaggio non annoia e le strade sono comunque interessanti. Arrivati sulla strada provinciale da Dolianova a S. Nicolo' Gerrei, proseguiamo su asfalto. Ah, belle queste moto che gli americani chiamano "dual sport": non si e' ancora seccato il fango sotto le ruote, che partiamo a tutta birra macinando curve su curve a buone manate sull'acceleratore. A Cagliari siamo al crepuscolo e ci salutiamo felici della bella giornata trascorsa insieme. Quando si ricomincia?
Altre foto, come al solito, su: http://www.motosardi.org/ollast/foto/album/jalbum.asp





Report di BrunoXT-Africano

Uscitona sì, abusiva non tanto… a tratti semi-hard.
Mattinata di sole pieno e cielo terso, esco di casa in sella alla fidata vecchia cara XT e raggiungo l'Abusivo presso il solito spaccio di "Cibo per Astronauti". Ci ritroviamo lì alle 9 e pochi minuti. Stefano provvede alle nostre razioni di cibo concentrato. Sta diventando un rito.
Partiamo alla volta della SS.554, appuntamento col resto del plotone (8 uomini) all'incrocio per Sinnai. Sostiamo in attesa del ricompattamento nello spiazzo antistante la Bricosardacasa (o qualcosa del genere). Ci sono già quasi tutti. Di li a poco arriva Giorgenne con il suo nuovo "Mostro" una fantastica KTM 640 LC4 (arancio metallizzato). Poi con più calma arriva l'Ing. Caredda in arte AleOink! Antonello Angius? Non arriva e non arriverà. (Peccato). Polverosi presenti: L'Indiano, Citz, L'Abusivo, Giorgenne, BrunoADV, Nicola, AleOink ed io l'Africano.
Si parte per Sinnai e Monte Genis. Saliamo lesti e facciamo una breve sosta panoramica in quota (vicino alla variante hard della Motocavalcata del Centauro). L'Indiano che ci fa da guida issa le penne del suo copricapo e brontola un po' contro i fumatori… (Una volta proprio gl'indiani fumavano il Calumet) si vede che Sirchia ha sconfinato!



Una mattina di corsa o quasi. L'Indiano (Giuseppe Setziu) sempre pronto a stimolarci senza tregua. Tutto bene per tutti, tranne forse che per Nicola che ha avuto qualche difficoltà nella discesa dopo il passo in cima a Monte Genis.
Breve sosta all'uscita di Monte Genis per uno scambio di cavalcature tra L'Abusivo e Giorgenne. Si sono divertiti come bimbi col giocattolo nuovo!



Di qua giù verso il Rio Screra (che si dovrebbe ribattezzare Sclera vista la sudata). Gia, l'Indiano ispirato da Manitù è partito in avanscoperta la dove avevo iniziato io la settimana scorsa e dopo un po' Citz l'ha seguito ritornando poi per dirci che "Se po fa". Consigliava però il "Detour" a BrunoADV e Nicola che venivano scortati dall'Abusivo.
Roba da scle-ra-re!



Siamo andati avanti per (ad occhio un paio di Km.) "Zampettando" tra i sassi del greto del fiume, ora riva destra, ora riva sinistra in un continuo altalenante. Sassi belli aguzzi, (se li prendi male ci lasci il carter) scivolosi al punto giusto da farti mandare un po' di accedenti ogni metro e mezzo percorso. Rami in faccia, ecc. ecc. Però che contesto! Uno scenario bellissimo!




Un paio di guadi da fare con la dovuta attenzione, non tanto per la profondità dell'acqua ma per l'entrata o l'uscita un po' difficoltosa. In uno di questi, largo poco più di un metro e poco profondo, l'Indiano ha dato spettacolo tra zampilli d'acqua sedere a bagno ecc. Divertentissimo! Prontamente aiutato da Citz è uscito dall'impiccio seppure con le chiappe umide. Giorgenne, AleOink ed io abbiamo optato per una variante più diretta li accanto senza doverci lavare.
Un bel po' più avanti siamo stati raggiunti da Stefano che a piedi è venuto a darci una mano in un paio di punti critici. Ce n'era davvero per tutti i gusti! Sassi a gradoni, dorsali di sassi da percorrere in cresta, guadi in curva a gomito ecc. La bretella del Rio Screra avrebbe senza dubbio fatto la gioia del "Nonno" e dello "Zio". Già, Danix e Marco che in origine pensavamo di raggiungere a fine serata per un Ponche congiunto al Gerebar ma poi visto che abbiamo concluso l'uscita sopra a Dolianova… Sarà per la prossima.
Sosta pranzo lungo il Rio Screra con contorno di verdi muschietti e gradevoli sonorità dello scorrere del fiume e quadretto agreste di testa di bovino incorniciato tra le frasche.




Ripartiamo e saliamo sino al Monte Ixi (non c'ero ancora mai stato) un colpo d'occhio niente male, una distesa di sassi di considerevoli dimensioni (un labirinto per lepri) disseminati per l'altopiano. Cavalli in libertà, mucche ago-go. Capre, pecore e tanti lontani cugini di AleOink!



Di li verso Silius-Goni.
Dimenticavo di reportare della "Fonte della Giovinezza". Lungo la sterrata c'imbattiamo in una fonte di cui l'Indiano (ESAF) decanta le virtù. Un paio di noi svuotano i camelbak e li riempiono di acqua fresca e cristallina… Salvo accorgersi un attimo prima di berla che vi erano "Amebe" tanto grandi da distinguerle ad occhio nudo! Cattivamente ho intonato la canzone dell'acquaiolo!
Altri sentieri, altre mule.



Una bella salitina pietrosa. Qualche disorientamento della guida e dietrofront su sterrate certe.
Insomma hanno descritto più compiutamente Stefano e Giuseppe, indi mi fermo qui.
Un grazie all'Indiano ottima guida (che ha pure sopportato le fumate ed i lamenti da cervicalgia acuta del sottoscritto); un grazie a tutta la compagnia sempre gradevole e sorridente.
Ciao a tutti,
BrunoXT.





Report di Giuseppe-Indiano

Aggiungo qualche particolare a quanto hanno già scritto gli altri compagni di avventura. Siamo in 8: lo scrivente Indiano, Citizen e Ale Oink, su Suzuki, Giorgenne e Bruno ADV, su Kappone LC4, l’Abusivo Stefano e Nicola, su BMW, e Bruno XT, ovviamente su XT. Partenza da Sinnai, Strada della cava e I P.S. del Rally di Sardegna fino a M. Genis Ovest. Sosta panoramica a Bruncu Senzu. La giornata è splendida e l’aria limpidissima, si vede un po’ di neve lontana sulle cime del Gennargentu. Questi dannati Abusivi fotografano come Giapponesi e Bruno XT fuma pure, facendomi rimpiangere i zigarri dello Zio. Si prosegue a NW verso il Riu Screra. Vado in avanscoperta per una esplorazione a piedi. La cosa è tosta, sicuramente non Abusiva, ma sembra possibile. Citz mi raggiunge e lo mando indietro per chiedere a Stefano di portare il gruppo all’altra estremità per la strada buona. A sorpresa ritorna subito dopo con Giorgio, Ale e Bruno XT. Mi piacciono questi ragaaaazzi :-)))! Attacchiamo circa 2 Km di greto di fiume impestato di pietre scivolose e roccia scalinata, con vari guadini infidi e rami di oleandro tenaci e bastardi, che ci fanno perdere un’oretta. Fa piuttosto caldo e grazie anche alle preziose indicazioni di Maurizio mi rinfresco in un guado, allietando i presenti con zampilli e giochi d’acqua emessi dalla ruota posteriore. Comunque, grazie alla buona vecchia solidarietà dell’endurista, aiutandoci nei passaggi più difficili o pericolosi, ne usciamo con grande allegria. Abbiamo dimostrato che il passaggio esiste e si può fare, anche con moto non estreme se c’è il manico, ma lo riserveremo per le grandi occasioni :-))). Ritroviamo Stefano, che ci è venuto incontro a piedi, e Bruno ADV. Nicola è dovuto rientrare per andare al lavoro. Pausa pranzo e si riparte. Si sale a Pranu Sanguni per una mulattierina molto carina e poi a Monte Ixi, Sorgente di Is Alinos, miniere di Silius, alta valle del Rio Annallai, dove affrontiamo un’altro passaggetto estremo e carinissimo per guadare il fiume. Con la buona vecchia etc. etc.... passiamo tutti in eleganza, con generale soddisfazione. Si prosegue ancora verso N e sbuchiamo sull’asfalto a Pranu Mutteddu, nel parco archeologico dei menhir di Goni. Facciamo il punto della situazione e, vista l’ora, optiamo per tornare a Sud cercando percorsi alternativi. Dopo qualche Km di asfalto riprendiamo sterrati vari e torniamo alla Cantoniera di Pranu Sanguni. Tentiamo una diretta verso M. Genis e ci perdiamo in uno scenario incantevole, credo nei dintorni di Cuccuru Orrù. Riprendiamo la strada vecchia, sbuchiamo sulla provinciale Dolianova – S. Nicolò che è quasi buio e, a malincuore, prendiamo la via del ritorno su asfalto. E’ stato un gran bel giro, di circa 150 Km, con splendidi paesaggi di montagna e collina, sorgenti di acqua più o meno cristallina (Citz, come va la pancia? :-))),bestiame allo stato brado ovunque: il bue rosso immobile con la testa al sole sul Rio Screra, Il cavallo bizzoso e solitario a M. Ixi, gli asinelli di Is Alinos, le pecorelle da mulattiera dell’attacco verso Pranu Sanguni, le pecorelle smarrite verso Silius (una guidava un DR e l’altra un Dakar :-DDD) e tanti altri.

Grazie a tutti per la bella compagnia e complimenti, specie a Giorgenne, che ha dimostrato di avere la moto totale, dal trial all’autostrada, ed a Bruno XT e Ale, che si sono presentati doloranti, con reiterate richieste di anestetici e antidolorifici, e poi si sono fatti senza battere ciglio tutti i troiai in cui li ho trascinati.
Alla prossima.

L’Indiano





Report di BrunoADV

...e cavolo...da mercoledi in Giorgioenne loco, nuxis e nebbia,... a monte nostrum in che dir poco fantastico paesaggio ai cavalcanti...

fantastico...ancora con il buon gusto in bocca per l'uscita di mercoledi scorso con antonello, ollast e giorgioenne, mi trovo a distanza di qualche gruppo di 12 ore a cavalcare una zona montuosa davvero splendida...

un largo sterrato che da subito filo da torcere con una pietraia acuminata al tassello,ci conduce alle cime di monte....ehm....ignorande loco....cmq un bellissimo e scorrevole percorso che attraversa i monti oltre serpeddi...

mi disagia il non poter conoscere i posti per raccontarne la fiabesca immagine che ad ogni costone, tornante e salita, puo suscitare...abituato alla passeggiata del serpeddi, questa è davvero un toccasana...

attraversiamo questo, e quell'altro...insomma sono davvero con la coda in mezzo alle gambe per non saper raccontare i posti dove abbiamo tassellato...

è stato un bellissimo giro, piacevole contornato di qualche curiosela alternativa sottobosco e qualche muletta, che ho attraversato col transatlantico arancione...il mio caro Cioppi, in mano a uno smanettone dell'occidente :D

gustato dai raiser e dalla posizione manubrio avanti ad oltranza, mi rimpossesso del mio amato mezzo e percorriamo una bella salita sino alla torretta...ehm...cavallo selvatico...è la prima cosa che mi viene in mente...e anche la prima creatura trovata...:)

di ritorno, dopo un pranzo abusivo alle pendici di un percorso Trial...un fianco letto fiume completamente dissestato di pietre alte un metro e oltre,... ci dirigiamo nelle scorrevoli praterie delle miniere di?? ehm...merito davvero una sculacciata... cmq...miniere..e infine goni...

asfalto (maledizione indiano docet) e via per il percorso all'inverso....

persi in un punto...facile da riprendere la via giusta e giu per la provinciale di dolianova...saluti in un piazzala sterrato e tutti a casa, piu felici che contenti...

aiutatemi con i nomi dei luoghi...vorrei essere promosso polveroso a tutti gli effetti :)))

BrunoADV





Report di Ale-Oink!

Di nuovo in giro!

Dopo un inizio di stagione stentatissimo, sia a causa di eventi piacevoli (week end in giro per altri lidi...) che seccanti (indolenzimenti vari in serie...) finalmente sono tornato a girare con i Polverosi e spero di continuare così!!!

Arrivando buon ultimo non sto a raccontare il giro, ma giusto qualche impressione. Innanzitutto il piacere di usare di nuovo il DRZ, fermo da settembre (!) per stupidissimi motivi (l'unica volta in cui l'avrei potuto usare mi sono accorto troppo tardi che la batteria era a terra!!!). Morbidissima e leggera rispetto alla seppur gloriosa Honda XL mi ha permesso di fare in scioltezza e senza sforzi dei passaggi che altrimenti, col mio scarsissimo stato di forma, mi avrebbero tagliato subito le gambe.

Faccio riferimento soprattutto al passaggio "impestato" lungo il fiume Screra che, in effetti, non era poi difficile, ma solo lentissimo perche', date le sue condizioni, l'abbiamo passato tutti zampettando pian pianino con bel garbo e li' di "tecnica" secondo me non ce n'e' poi tanta se non, forse, per chi guidava le moto piu' pesanti. Grande facilita' anche per i guadi che, grazie al peso ridotto (per i miei standard!), al motore morbido e frizionando "il giusto" ho passato senza alcun patema d'animo. Anche la discesa finale in pietraia credo che con l'XL mi avrebbe preoccupato un po', mentre con il DRZ e' stata rilassante e anche divertente!

Un sentito grazie alla "guida indiana" e a tutti i compagni di ventura!

Qualche foto all'indirizzo:

http://www.motosardi.org/caredda.it/foto/album/jbrowse.asp?dir=/caredda.it/f oto/2007/070113

Ale