L' Abusivata :-) a Bugerru
07 Ottobre 2006
Partecipanti:
Nicola Nonnis, Nicola, Stefano, Alessandro Caredda, Maurizio Cittadini, Giuseppe, Antonello, Bruno 2° e compagni....
Report di Stefano:
Qualche spot.
Per cominciare, la polvere.
Dal primo all'ultimo chilometro.
Finissima. In bocca, nel naso, perfino sotto gli occhiali! Quando mi
sono lavato la faccia a Punta Pilocca mi sentivo una crosta di fango
che andava via a blocchi.
I debuttanti. Era da un po' che non capitava di vedere due veri
debuttanti. Carne fresca: giovani, moto fiammanti e spirito eroico.
E'
bastata un'uscita per smorzare la fiamma alle vernici ma attizzare lo
spirito. Vediamo che mostri ne verranno fuori: abusivi di razza o
maghi della mulattiera? Promettono bene. ;-)
carramba che sorpresa! Il trattorista che conosce Giorgio. Quello
con il quad. I climber a Gutturu Cardaxius. Un noto esponente del
motociclismo rurale delle pianure oristanesi in piazza ad Iglesias.
Non si puo' piu' uscire senza incrociare gente conosciuta!
Il traffico. "Il probblema e' il tchraafficoo!" Un'altra volta sara'
meglio di sabato. La salita da Domusnovas ad Arenas e' stata una
specie di videogioco tra cani, bamnbini e gitanti appostati dietro gli
alberi e pronti a saltar su in mezzo alla strada. Non proprio
rilassante. Per nessuno.
Le moto. Amo la mia moto, ricambiato. Anche se a tratti il rapporto
sembra burrascoso, soprattutto quando il motore mi pianta sul
difficile in salita. Ed ho provato anche il 525 di Nicola ed il DRZ di
Giuseppe. Bello. Ad averci soldi e garage! A qualcuno interessa un
1100RS, come-nuovo, mai-pista, mai-daino?
Gli attrezzi. Sulla schiena mi porto una trousse che, come ha
osservato qulache incontrollata malalingua, un noto meccanico
endurista cagliaritano non ha in officina. E ci sta pure il
compressorino. Pesa, ma intanto io ho risolto un problemino mica male
al freno (vedi oltre) e Alessandro ci ha gonfiato anche la ruota di
dietro che era troppo giu'.
E infine gli equivoci. Inizia Giuseppe che infila quella che dal mio
punto di vista sembra un bivio e invece e' una divagazione indiana:
una specie di stretta tagliafuoco che corre tra la strada e la
recinzione della foresta demaniale.
L'indiano la molla subito ma io
sono di slancio su quel punto e devo continuare; intanto la striscia
si restringe e non trovo lo spazio per scendere. Comunque divertente,
ma se ci riprova gli faccio raddrizzare il suo carburatore con i
denti. ;-)
Poco dopo tocca ai compagni di merenda di Nicola. Questi
si infilano giu' per una rampetta che taglia un tornante; nulla di
che, ma i nostri debuttanti potrebbero non gradire.
Il problema e' che
gli altri si infilano dietro a catena, debuttanti compresi, uno dei
quali finisce debuttato in terra con la moto. Spavento, primi graffi
alla moto e si riparte.
Ancora equivoci. Sulla via del ritorno, tocca di nuovo a me: vedo una
rampa in salita con un canale in mezzo ed uno che ci si infila dentro;
se passa lui, vuol dire che il "facile" a destra puo' non essere cosi'
facile. Passo io, ma quando e' troppo tardi per correggerre vedo che
e' un macello, che l'ho presa troppo piano e che tutto a destra era un
gioco da ragazzi. Troppo tardi: il motore mi molla e torno miseramente
giu' in stile "fate tre passi indietro con tanti auguri".
Sono solo e
la moto riposa tranquillamente sul fianco sinistro.
riparto ma riesco appena a mettere la ruota davanti sul buono, che il
"malo" mi prende il posteriore e sono di nuovo a terra, questa volta
lato destro: e' uscita la carta "restate fermi un giro".
La tiro su e
Ricomincia lo
spettacolo del raddrizzamento del mostro da 190 kg in canalone
pietroso con variante che sono troppo stanco per salirci su e non
arrivo a mettere il cavalletto laterale che sta dall'altra parte se
non dopo svariati tentativi.
Fortuna che arriva Nicola e mi aiuta a
tirare fuori la moto.
La guida mi preannuncia che piu' su ci sono dei
tratti rognosi e che mi mostrara' le traiettorie corrette ("uscite
gratis di prigione").
E qui arriviamo all'ultimo equivoco, dal sapore
di beffa: la rete. A meta' di una semplice salita tutt'altro che
ripida, vedo in alto Nicola fermo a sinistra su quello che a me sembra
il "difficile" che mi indica il banale "facile" che sta a destra.
Intanto riparte ed io vado dove mi sembrava giusto andare anche alla
luce dell'esperto suggerimento. Peccato che ho visto solo meta' del
suggerimento, da intendere stavolta in negativo: "occhio che a destra
e' pericoloso".
L'ho capito solo dopo che mi sono bloccato sul posto
con il posteriore incalappiato in una rete metallica con filo spinato
che dava il tetano solo a guardarla.
Liberato con l'ausilio delle
tronchesi di un trattorista-motociclista (Africa Twin) di passaggio e
l'intervento dei compagnetti di gita, passo al "damage assessment": la
rete ha piegato il supporto della targa e il paracatena, strappato il
tubo del freno dal serbatoio, allentato il raccordo alla pinza e
tranciato il cavo dell'abs.
Numi del cielo! Cosa si deve fare per
tornare a casa? Rimettiamo le cose un po' in ordine e, incrociando le
dita sull'efficienza del freno posteriore, si riparte.
Casa. Dolce casa. Almeno per me. Gli altri non so. Saranno riusciti ad
aprire la porta con le proprie chiavi? Avranno trovato i rubinetti di
casa rifatti? Le mogli con il mattarello in mano dietro la porta
(fortuna che il mattarello e' un genere estinto)? Gli uccellini nel
nido che pigolano sempre piu' piano?
Gita da inserire nella cartella "preferiti".
Al ritmo giusto, con la
compagnia ideale. Si sarebbe potuto fare di piu', ma ci vuole un
fisico bestiale e un paio d'ore in piu'. Da segnare in agenda!
Stefano
Abusivo
Report di Antonello:
Alle 8:30 i lavoratori dell’enduro sono puntuali a Poggio dei Pini, l’ultimo
a timbrare è l’abusivo.
Nicola è munito di porta-roadbook elettrico con un
roadbook di non so quale rallye di cui, dice, seguiremo parte del percorso.
La giornata è di quelle splendide a metà prezzo: un saldo di fine stagione.
Siamo una dozzina, fra polverosi, 3 amici di Nicola e due neo-iscritti, uno
con giesse Dakar (quindi ce ne sono almeno due in Sardegna :-D), l’altro con
LC4 grigio.
A SORPRESA ANCHE BRUNO-XT, CHE COMUNICA: “SI, AVEVO L’ANNIVERSARIO DEL
MATRIMONIO, MA POI HO PENSATO CHE CON LA MOGLIETTINA POSSO FESTEGGIARE TUTTI
I SANTI GIORNI, CONSIDERATO ANCHE CHE HO UN CASSETTO PIENO DI CIALIS”.
Il giro è “very easy”, cosa che nel dialetto endurese di Nicola significa:
“Ci saranno abbondanti sterrati scorrevoli, ma senza farci mancare ampi
tratti più o meno impegnativi con pietrame, canali, single track, rocce e se
capita fango, per cui alla fine della giornata saremo stanchi lo stesso”.
Insomma un percorso da rallye ad andatura umana: quelli che preferisco.
Si parte puntuali con un collage di sterrati e attraversamenti di asfalto,
poi qualche tratto di un certo impegno soprattutto per le moto semi-abusive.
I due neo-iscritti si danno da fare, certo sarebbe meglio attrezzarsi con le
protezioni, FORTUNA CHE IL PERCORSO E’ EASY E NON SI PUO’ CADERE, QUINDI
OGGI NON SERVONO.
Non mi dilungo sulla toponomastica dei luoghi primo perché non mi ricordo,
secondo perché Nicola vuole le royalties (ah gli manderò il tracking, anche
al nonno per l’archivio).
All'inizio nell’unica pozza di fango quasi mi si
pianta il posteriore causa tasselli andati, poi un passaggio single track
fra canne palustri e fanghiglia.
Il tragitto è molto vario e divertente con
gli ingredienti di cui sopra, alla fine arriviamo tutti più o meno incolumi
in vista della pausa pranzo, prima della quale i neo-iscritti alla lista ci
lasciano.
Bello spuntino, al sacco ma a tavola, in una piccola area attrezzata nel
bosco comprensiva di albero di corbezzoli maturi, con ampia degustazione del
sottoscritto.
Nelle pause pensiamo anche ai polverosi che non hanno potuto
partecipare, con una grande carica di umanità e solidarietà: ad esempio
Sergio viene citato più volte per ammettere che si, il vendere orologi di
lusso ORIGINALI Lolex ai cinesi è una attività che non può conoscere soste
neppure di domentica.
Caffè e gelato a Buggerru, dove arriviamo con la sterrata panoramica che
diventa asfalto prima del paese.
A quel punto Alessandro-oink vorrebbe dire:
“E’ stato bello, però ora sono stanco e mi sono rotto i c., per cui vi
lascio”. MA SI TRATTIENE E PROSEGUE CON NOI.
La seconda parte del giro è ancora più divertente della prima.
Passiamo in
zona (cito forse storpiando) “Grugùa”, dentro un bellissimo canalone dove
troviamo in azione un gruppo di rocciatori-arrampicatori che salutiamo
(qualcuno li conosce). Dopo lo sterrato c’è una salita di canali e rocce,
certo una moto come il gs potrebbe trovarsi in difficoltà, per giunta all’
inizio di una salita rocciosa c’è per terra una rete di fil di ferro
bastarda quasi mimetizzata.
Si sa che la comunicazione fatta con i gesti è
fonte di equivoci: come quel tipo che dopo essere stato accoltellato alla
schiena in discoteca indicava il punto agli amici di fronte, i quali
pensarono però che fosse un movimento del ballo… così in mulattiera può
succedere che uno indichi un punto a chi che segue con l’intenzione di dire
“non passare lì, attento”, ma l’altro capisce “passa di lì, e meglio”.
Insomma se accadesse una cosa del genere, uno magari già stanco per aver
tirato fuori la moto da un canale potrebbe finire nella rete di fil di
ferro, con grande perdita di tempo per sbrogliare la matassa e rimettere in
sesto la moto, e poi magari dover accorciare il giro perché si è fatto
tardi. FORTUNA CHE NON E’ SUCCESSO NIENTE DEL GENERE.
Bè…, perché non facciamo un calendario di queste uscite-rallye, diciamo una
al mese, senza nulla togliere ai pellegrinaggi a monte Paulis dei santoni
della lista? :-DDD
Report di Nicola:
....seguo lo stile minimalista di Stefano...zero report!!
Il giro
ovviamente è stato splendido, medaglia al valore ai due ragazzi, Bruno
e Nicola che se la sono cavata egregiamente, qualche piccola caduta,
ma nel complesso tutto ok!
...vedendo quante foto ha fatto l'abusivo capisco perchè abbiamo fatto
un po tardi!!!
ABUSIVO...mi devi fare un CD delle foto in alta risoluzione!
P.S: Quello col casco arancio, che guida una BMW Dakar Abusiva....non
sono io :-P!!
Report di Nicola 2°:
ciao ragazzi!
sono nikola!
il neo abusivo...il ragazzo della bmw che con
il suo amico bruno sono venuti con voi domenica!
ancora non ho
costruito il mio profilo!
beh tutto bene?
a me abbastanza,sono
soddisfato dei tracciati impiegati con la mia moto...per la mia poca
esperienza,veramente impensabili!
tutto grazie alla vostra ottima
compagnia e alla sicurezza che trasmettete anche ai "fermoni" piu'
incalliti!
mi sono divertito veramente tanto,giornatone..poi
vabbeh...l'avete visto,dopo l'accaduto avevo solo in testa la canzone
di Loretta Goggi "che fretta c'era maledetta MULATTIERA" :)....ragazzi
ero affranto dalla prima bua alla mia moto...beh,prossima
uscita'??? :)...tanto la moto ha ormai fatto parte del suo rodaggio!!
Report di Giuseppe:
Bene, a Buggerru e oltre ci siamo arrivati ed anche tornati.
E' stato un gran
bel giro, lungo, per me, 233 Km prevalentemente off road, ed in stile misto -
Abusivo, senza tratti difficilissimi, ma con molte cosette pruruginose.
Siamo
passati in posti bellissimi e la compagnia è stata piacevolissima.
Siamo partiti
in 11, alcuni si sono smarcati lungo strada per vari problemi ed abbiamo
concluso in 7.
I due neopolverosi si sono presentati puntualissimi e si sono
comportati più che onorevolmente per il battesimo.
Segue il report dettagliato
nei prossimi giorni, oggi ho troppo da fare.
L'Indiano
Report di Bruno 2°:
SCUSATE L'ABUSO DI UN TOPIC INTERO PER RINGRAZIARVI MA CREDO CHE NE
VALGA PROPRIO LA PENA..
UN GRAZIE PER LA MAGNIFICA GIORNATA, LA MIA PRIMA VOLTA CREDO NON LA
DIMENTICHERO FACILMENTE..PAESAGGIO MOZZAFIATO, ANZI MOZZAPOLVERE,
PERCHE SOLO DI QUELLA HO RESPIRATO :D , E LA COSA è PURE DOCUMENTATA
DA STEFANO GS CON UNA MIA FOTO E IL NASO TUTTO IMPIASTRATO !!
UN PERCORSO DA RIFARE SICURAMENTE E GRAZIE AL MIO FEDELE GPS CHE MI HA
TRACCIATO TUTTO IL PERCORSO !
GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE E L'AIUTO QUANDO SERVIVA A TIRARCI FUORI
DA QUALCHE GRATTACAPO O DA UNA STUPIDA CADUTA DA FERMO!!..
E QUANDO
DOVEVAMO EVITARE DI PERDERCI E C'ERA SEMPRE UNO DI VOI A INDICARCI LA
SVOLTA GIUSTA..
GRAZIE PER AVER AVUTO PAZIENZA NELL'ASPETTARE FORSE TROPPO SPESSO
QUESTI DUE NEOFITI MUNITI SOLO DI CORAGGIO E BUONA VOLONTA, SENZA
PROTEZIONI E NON PER NOSTRA SCELTA!!
IN ALCUNI PUNTI ERAVAMO AL PASSO DEI MULI, APPUNTO NELLE MULATTIERE
PIU IMPEGNATIVE E MAI CONOSCIUTE PRIMA, SOPRATUTTO QUELLE BRUTTE
DISCESE! SE CI RIPENSO !...
SE LA COSA VI FA PIACERE SARO DEI VOSTRI ANCHE NELLE PROSSIME USCITE,
MUNITO DI PROTEZIONI E DI ALTRETTANTO TANTO CORAGGIO.
GRAZIE ANCHE A NICOLA IL SECONDO GIESSISTA CHE SENZA LA SUA PROPOSTA,
VENERDI SCORSO NON AVREI MAI CONOSCIUTO IL MONDO DELL'ENDURO DA COSI
VICINO, SOFT O HARD CHE SIA!
BUONE A TUTTI
BRUNO