Baccu s'alinu , mula del "cubo" , mula del "Macigno".
(Cagliari)
06 Maggio 2006
Partecipanti al giro, Daniele , Marco e Bruno.
Appuntamento al Gerebar alle 15.30.
Già a Is Mortorius mi raggiungono il "Nonno" e lo "Zio", sparati
come razzi sulle loro cavalcature, mi sorpassano e spariscono come
un miraggio sull'asfalto.
Lo Zio si diverte e come di consueto
mostra le chiappe a chi sta dietro…
Sale con gli stivali sul sellino
e a volte impenna pure così!
L'astinenza da Monte Paulis (lunga di una settimana per loro e di
tre per me) si fa sentire.
Bene ci siamo, tutti pronti al Bar, Marco mi offre il caffè e mi fa
gli auguri per il compleanno.
Partiamo e come da prassi delle ultime
uscite si svolta a destra alla casa di pietra e si scende verso il
fiume.
Percorriamo tratti già conosciuti, si guada tre volte il
fiumiciattolo (quello che facemmo la prima volta con AleOink),
all'uscita dal guado c'è subito una salita con tanti bei rovi ai
lati e io non trovo di meglio da fare che rimanere malamente
impigliato a questi, con la moto che mi si pianta e mi scivola via
di sotto la sella.
Una battaglia dura e faticosa di almeno 5 min.
Blocca la moto, cerca di rimettere in moto (senza bottoncino magico
s'intende), cerca di staccarti dalla presa dei rovi che ti
riagguantano senza sosta (come la Piovra del Capitano Nemo in 20.000
leghe sotto i mari).
Risultato = maglia a brandelli!
Arriviamo poi
ad uno spiazzetto incantato con pratino, fiorellini, fiume e tracce
di presenza di Cervi.
Lo zio… si apparta e si fonde con la natura (a
modo suo) restituendole ciò che gli aveva preso.
Forse il caldo, forse la particolare atmosfera da commilitoni in
libera uscita tutti diamo il peggio di noi dando libero sfogo a
volgari rumorini (tipo bramito di Cervo)…
Da quest'idilliaco angoletto d'immacolata natura andiamo alla
ricerca dell'arca perduta, no intendevo dire del "Pezzo Perduto".
Danix ci guida li dove un mesetto prima ha avuto a che dire con
un "Perdigone" che gli ha offeso il carter del DRZ.
Marco parte alla
testa dei cercatori e di cespuglio in cespuglio arriva ad oltre una
ventina di metri dal sasso incriminato, Daniele fiuta accuratamente
ogni centimetro quadrato di sterrato.
Io chiedo a Daniele che
dimensioni abbia il pezzo che cerchiamo e lui mi dice: "Circa 3, 4
cm. In alluminio".
Come cercare il classico ago nel pagliaio…
Faccio
neanche un passo, abbasso lo sguardo e… TOMBOLA!
Faccio finta di
nulla, lo raccolgo e lo tengo in mano.
Chiamo Danix e gli
chiedo:"Quanto lo paghi"?
E lui di rimando:"Mah, non so".
Io
insisto:"Quanto lo Paghi"? "10 Caffe"?
Il Nonno si gira e io gli
mostro il fiero il "Pezzo ritrovato".
Danix è felice come un bimbo
che ha ritrovato il giocattolo perso, infogatissimo solleva il
pietrone causa del danno e per punirlo cerca di gettarlo al di là
della mula, ma… un bello strappo alla schiena lo fa desistere.
Arrivano i rinforzi e con l'aiuto dell'"Elfo di Monte Paulis" alias
Marco, il sasso cattivo viene preso e scaraventato otre il ciglio
della mula, ben gli stà. Giustizia è fatta.
Dietro-front.
Si parte per altri lidi già conosciuti, arriviamo dopo
un bel po' alla radura con i passaggi tra i rovi dove Nonno e Zio si
scatenano in una gara d'impennate.
Marco mi
chiede se voglio anch'io la foto mentre impenno e io cautamente
declino l'invito dicendo: "Forse è meglio un'altra volta, sai non ho
ancora mai provato con l'XT (sono più di 20 anni che non impenno).
Manco detto, il Nonno e lo Zio si avviano e io come un cretino preso
da un raptus maniacale d'imitazione do gas, mollo la frizione e…
Povero me mi trovo a calcioni (con le gambe penzolanti) sull'XT
imbizzarrito che parte rampando tutto impennato!
Orrore! Temo di
finire contro un cespugliose…
Non so come ma riesco a non perdere
l'equilibrio, mollo il gas ed atterro perfettamente allineato
sull'anteriore.
Ufff! Raggiungo lo Zio e gli dico:"Ma proprio alla
prima impennata che faccio nessuno mi vede"?
Meno male che non mi
hanno visto, sai che figura barbina!
Di lì il fiume in secca e sosta lunga a Dispensa Sanguinetti.
Zigarro, sigaretta, bevuta e tertulia pomeridiana in composta e
religiosa atmosfera.
Marco e Daniele, prima di tornare a Geremeas vogliono fare il Cubo e
non so più quale altra speciale, mi propongono pure la discesa dei
Pietroni…
Prima, al fiume sentivo che confabulavano e si dicevano
cose del tipo: "Lento è lento Bruno, però passa ovunque e non è mai
caduto". Brrr! Questi mi vogliono vedere a terra a tutti i costi!
Sarà meglio defilarsi per tempo e lasciarli con un palmo di naso.
Dico allo Zio che preferisco rientrare (sono tre settimane che non
esco) e sono un po' stanco.
Do loro appuntamento al Gerebar e li
prego di non tardare troppo, (ho la solita cena fuori e devo
rincasare presto).
Ciao,
BrunoXT
Scrive Daniele :
ciao Bruno,
grazie per la birra, dopo quello che abbiamo fatto con Marco è stato un
invito mega gradito... siamo scesi dal cosidetto "macigno", ovvero da
Scala Manna - Culu a Soli...
abbiamo faticato parecchio, nessun
problema, nessuna caduta, ma ce la siamo sudata veramente...
la mula ora
è veramente scassata e tosta, se la si vuol fare in salita bisogna
mettere in conto di far fuori una gomma posteriore nuova.
hasta luego
.danix.
Scrive Marco:
vi ricordate il famoso gradone che alla fine riuscivo a fare in salita?
Bene.., ho deciso di farlo anche in discesa, evitando la via più semplice.....
ma...,
non ho fatto i conti con le ultime piogge che hanno creato un bel canalone subito sotto il gradone,
ne sarei uscito abbastanza tranquillamente se lo stretto canalone non mi avesse morsato la gomma posteriore permettendomi di far girare la ruota ma non di uscirne perchè i tacchetti erano più larghi dell' incastro creatosi nel canalone.
la moto rimaneva perfettamente parcheggiata :-)
Morale...., ho dovuto togliere a mano un pezzo di argilla del canalone e liberare così la ruota.
Indubbiamente la mula del "Macigno" è peggiorata, ma sicuramente a metà estate tutti i canaloni e gli spazi fra i pietroni verranno riempiti dalla sabbia e terra, così come avviene ogni anno.
Gran bella uscita,
Alla prossima,
Marco.