Dall'Alba al Tramonto - 2013
2 Giugno 2013
Mangiuffo, Danix, Serjeck, DaniloDrz, Peppe, Alberto, Giorgio
Scrive Maurizio:
Ora che si è consumata la sfida ma non si sa ancora come sia andata a
finire pubblico le scommesse fatte dai polverosi del giro MP di sabato
pomeriggio.
vince chi si avvicina di più al vero (vale il kilometraggio di chi ne ha fatti di più)
Maurizio 450 Km
Marco 475 km
Toto 580 km
Danilorr 520 km
Antonello 525 km
Risponde Danix:
totale dall'alba al tramonto sono 470,19 km, perciò ha vinto Zio Marco.
I km sarebbero potuti essere molti di più, purtroppo abbiamo avuto dei problemi, tanto per iniziare ci siamo "incontrati" in Costa Verde con quelli del Raid TT ed abbiamo dovuto aspettare e cambiare una parte del giro, poi uno di noi ha bucato la gomma ed abbiamo cambiato la camera d'aria, altri hanno bucato la traccia diverse volte,
ogni tanto un guaio a testa (eravamo in 7, quindi un mucchio di guai), a monte Arci in sottobosco c'era il muschio alto 3 cm sulle pietre, anche fango, quindi il gruppo
ha avuto dei rallentamenti, poi a Nurri abbiamo dovuto fare per 2 volte dietro front perché c'erano dei guadi impossibili (hanno aperto il Flumendosa),
poi a Ballao siamo capitati in mezzo ad una processione :))) cmq 470 km dall'alba al tramonto, però in totale ne abbiamo fatti circa 540 km,
i peggiori da monte Genis a Sinnai dopo il tramonto, alla 16^ ora ci è sembrato un vero inferno di pietre :)
ciaux
Scrive Danix
Ciao a tutti,
alla fine sono state 16 ore totali di cui 12 di guida intensa, ma nelle restanti 4 non ci siamo mica coricati, sono state impegnative anche quelle.
Ma oltre alla prova fisica "importante", abbiamo avuto il privilegio di poter vedere in una sola giornata tanti posti magnifici, ed in questo siamo sicuramente in pochi al mondo ad averlo fatto.
Siamo passati dalle foreste del Sulcis-Iglesiente alle alture che dominano la Costa Verde, poi dalle colline della Trexenta siamo passati alle foreste di Monte Arci,
alcune pietraie ed alcune salite viscide erano veramente toste, poi Monte Grighine, anche qui qualche mulattiera seria soprattutto dopo tante ore di guida, poi le foreste del Mandrolisai, della Barbagia di Belvì,
da qui un panorama spettacolare verso i tacchi dell'Ogliastra, ho pensato di fermarmi per fare una foto, ma poi ho pensato che mi sarei dovuto fermare altre milioni di volte, e poi siamo qui per fare gli enduristi e non i fotografi ;)...
ed allora si scende dalla Barbagia di Seulo verso il Sarcidano lungo il Flumendosa, mai vista tanta acqua come quest'anno, per un attimo ho pensato che quel blu in mezzo alle montagne fosse il mare, un fiordo norvegese, ed invece era l'acqua che tutti i giorni esce dai nostri rubinetti.
Dal Sarcidano passiamo al Gerrei, iniziamo a sentire aria di casa, ma manca poco al tramonto, ultimi incitamenti, siamo alla 15^ ora, non so da dove abbiamo tirato fuori tutte quelle energie, qualche minuto prima del tramonto siamo passati di fianco alle rocce rosa di Monte Genis,
bellissime come tutto ciò che avevamo visto finora, poi alle 20:41, 2 minuti del tramonto, ci siamo fermati in un altura a quota 908 metri per fotografare il sole all'orizzonte, rosso fuoco, il mio gps che avevo azzerato alle 05:59, all'alba di Poggio dei Pini, ora segna 470 km,
intanto c'è un vento forte e freddo, dopo le foto ci mettiamo tutti la giacca impermeabile, proseguiamo verso Serpeddì, è sempre più buio ogni minuto che passa, le pietre ed i canali che incontriamo sul nostro cammino diventano sempre più grandi, davanti a noi lo spettacolo del Golfo di Cagliari illuminato,
anche qui ho pensato di fermarmi per fare una fotografia, ma avevo le mani "cancarate", i polsi e le ginocchia doloranti, il buco del culo si rifiutava di sedersi e la schiena mi chiedeva pietà, le braccia quasi inesistenti, arrivati all'asfalto abbiamo deciso di fermarci a bere in un bar di Sinnai, ma poi arrivati al bar
ci siamo seduti fuori e nessuno voleva entrare ad ordinare da quanto eravamo stanchi, abbiamo addirittura pensato di chiamarli al telefono :)))
birra e patatine, come alla fine di ogni uscita polverosa.
Atrus annus, ma è un augurio che faccio soprattutto a me visto che ero di gran lunga il più vecchio della compagnia ;)
p.s.: ragazzi, se ci organizziamo meglio l'anno prossimo superiamo quota 500 ;)
p.p.s.: un particolare grazie alla mia Betina, mi ha portato su lei quando io non ne avevo più ;)
Scrive DaniloDrZ:
Sapevamo del rally quindi un po ce la siamo andata a cercare....
A nulla è servito modificare il percorso, inserendo una variante più a est, sperando che il rally si tenesse a ovest.
"Occhio ragazzi che stiamo entrando nella zona rossa" non ho fatto in tempo a dirlo che vediamo sfrecciare moto con tanto di roadbook e numero sulla pettorina.... ricordo il 2 il 4 e il 14 ma erano tanti.
Arrivati ai piedi di gentilis chiediamo ad un pastore di farci passare dal suo podere per evitare la gara. Dopo chiacchierata di cortesia ci fa passare. Arrivati all'altro lato unu casinu.... moto sparate sbucavano da tutte le parti. Decidiamo di fare un pezzo di strada nel verso dei piloti rally.
Ma non possiamo stare nel percorso di una speciale a rompere le palle, anche se andavamo allo stesso passo :))
In vetta a una collina loro a sinistra noi a destra. Io e Giorgio ci ricordiamo di un single che scendeva a torre dei corsari. Lo troviamo e andiamo giù a ovest lasciandoci la traccia che invece portava a est.
Insomma la variante aggira-gentilis più gomma forata di Mangiu ci è costata un ora e mezza di ritardo sulla tabella di marcia.
Comunque il terreno era perfetto, poca polvere e temperature autunnali da giubbotto fisso. Nessuno si è fatto male e mi sono divertito moltissimo.
Nonostante tutto abbiamo aggiunto 60km di off al record dello scorso anno. Il prossimo anno sono certo lo chiudiamo.
Grazie a tutti i compagni di follia.
Foto
https://plus.google.com/u/0/photos/116351313077273558783/albums/5885152954770200033
Danileddu
Scrive Peppe:
Abbiamo camminato e camminato, non ci siamo neanche fermati per mangiare, approffittando delle soste per rifornimento per mangiucchiare.
Le due soste più lunghe sono state per la foratura di Mangiuffo e per il fuori programma di Mangiuffo (sempre lui!!!!) sulla 131 (imboccata la direzione sbagliata è arrivato fino a Sassari per fare inversione di marcia).
Ma quello che ha contribuito a dare valore a questo "giretto" è stato l'averlo fatto in 7, l'idea iniziale era di dividerci in due gruppi indipendenti, ma poi abbiamo deciso di andare compatti. Questo ha significato ogni tanto perderci di vista e perdere tempo per ricongiungerci, che le probabilità di avere guai era maggiore (poi una sola foratura su 7 in 500 km non è male) ma anche condividere tutti la stessa esperienza, riuscire o meno tutti assieme.
I dolori al culo e a tutti i muscoli possibili e immaginabili passano, rimane il ricordo di un giro difficilmente confrontabile. in cui in una giornata abbiamo visto panorami che vediamo nell'arco di un anno.
Grazie a tutti i partecipanti, siete stati grandi.
P.S. pur in una situazione di stress non ci siamo mai mandati a quel paese, al massimo presi per il culo (per quello fa male)
P.S.2 io l'anno prossimo vado da solo e faccio almeno 700 km :-)
Cià
Danix:
il gruppo su whatsapp, la conferenza telefonica della sera prima, una figata di organizzazione... spero solo di poter rimanere in forma per tanti anni ancora per rivivere tutte queste cose... grazie a tutti per aver anticipato al 2 giugno... e pensare che giovedì scorso ho pure pensato di non riuscire a partecipare, l'aereo di meridiana da napoli è arrivato venerdì alle 3 del mattino, avesse tardato di più sarebbe stato un casino!!! cmq è andata bene così :) ciaux
Risponde Serjeck:
Si è vero, eravamo talmente organizzati che forse ce la siamo presa calma...sembrava una delle solite nostre uscite, nessuno stress, sfida, competizione, il solito gruppo di polverosi affiatati e sicuri di avere nel compagno un aiuto costante. Tra noi non ci son sfide, dovevamo inserire "stranieri" per metterci il pepe dietro. Grande il nonno, sempre saggio e egregio Danilo, senza il quale non mi sarei mosso. E ho detto tutto...
Alcune FOTO: