MotoCavalcata di Ulassai
12 Maggio 2013
Criccone di polverosi alla cavalcata di Ulassai
Scrive Marco Melis (padrone di casa):
ci tenevo a ringraziare tutti coloro che sono venuti a partecipare alla manifestazione da noi organizzata a Ulassai, spero vi siate divertiti, grazie
Ci vediamo presto.......iccchhhhhhhhh
Risponde Danix:
Una figata di giro, tante cose da migliorare, ma sapere che dei ragazzi poco più che ventenni hanno organizzato un giro simile riempie il cuore...
è la prova che un mondo migliore è possibile anche nell'enduro :) appena posso farò il mio report.
ecco reportino scritto tra un aereo e l'altro...
che figata di giro e di posti l'ho già scritto, andiamo ora al dunque...
inizio tosto, a freddo, la mia frizione non risponde come dovrebbe, e senza frizione faccio veramente fatica nel lento single track pieno di pietre, rocce, strettoie, alberi, siamo in una mulattiera che gira intorno ad uno dei tacchi di ulassai,
i panorami sono sconvolgenti, si vedono gli altri tacchi, poi arrivano delle discese micidiali e qui mi incricco la schiena con un bel colpo della strega, poi cado in un guado, spengo la moto ed arrivano maxmocci e maxnoya che mi sollevano la moto in verticale per svuotarla dall'acqua, fortunatamente l'acqua è entrata solo nello scarico, raggiungiamo alemura e mirko, poi arriva anche alberto,
riprendiamo la marcia ma ho la schiena bloccata che fa male boia e la frizione inservibile, perciò ad un certo punto mi fermo, con me resta maxnoya, ci accorgiamo che la vaschetta della frizione è vuota!!! devo assolutamente tornare alla civiltà, con l'iphone cerco allora di capire dove siamo e che strada prendere, ma dopo una 20ina di minuti arrivano gli angeli polverosi, non hanno olio freni ma hanno la soluzione: usare acqua o olio miscela! pazzesco! allora in pochi minuti mangiuffo, peppema e danibba mi fanno funzionare nuovamente la frizione con olio miscela, la mia motocavalcata può continuare, figata!!! ripartiamo, con noi ci sono anche enrituv, manuel, serjack e citizen, per la schiena, pazienza, mi tengo il dolore e cerco di guidare più in piedi possibile, certo il percorso non aiutava un povero invalido come me... beh, lo confesso, per tornare sano e salvo ho dovuto attivare i super poteri tagatzu! :) altrimenti sarei ancora lì, magari in fondo ad un burrone :))) grazie a tutti per l'assistenza e l'allegra compagnia ubriacona, al pranzo c'era il cameriere fisso portando vino e birra al nostro tavolo :)
Un super grazie a Marco Melis che ci ha fatto gli onori di casa ;)
ciaux
Scrive Citz:
Rientro all'enduro dopo la caduta di monte paulis di un mese fa e il
rifacimento del motore del bmw (distribuzione e pistone).
moto a posto
(giro di prova sabato mattina ai cassonetti e casa abbandonata) e
condizione fisica da cagare con pollice dolorante; però volevo esserci.
attacchiamo il giro con un single track ai piedi del tacco già provato
nella due giorni in mtb, poi si scende passando in mezzo a
terrazzamenti con una serie di tornanti stretti e infine si inizia a
salire fino ad un bivio dove un sorridente organizzatore indicava
l'hard e il giro normale.
prendiamo tutti l'hard : unu culu !
un single
track che dopo un certo sviluppo in cresta inizia a scendere
vertiginosamente verso il fondo valle con numerosi gradoni in roccia
spigolosa che facciamo spesso dopo essere scesi dalle moto; sicuramente
i bravi li fanno sulla moto e forse qualcuno riuscirei a farlo anche io
ma il rischio di spistiddarsi era alto e quindi si è optato per la
soluzione prudente.
giunti in fondo, all'attraversamento del rio,
l'organizzazione ha ben pensato di appendere un cartello con la scritta
a caratteri cubitali <> .
Il passaggio non era semplice
e infatti c'erano tre dell'organizzazione con il compito di aiutare a
tirar su le moto : si arriva in discesa super pendente in mezzo ad
alberi, si affronta un salto di un metro circa verso il rio e nello
spazio di due metri ti trovi una rampa molto pendente con fango nero,
un liscione di roccia a seguire e terra smossa in salita prima di dover
girare a destra, dopo circa dieci metri, nel single track che riprende
a salire.
passo, buono il salto nel rio, attacco la rampa, passo il
fango nero ma mi stoppo nel liscione, torno indietro e faccio il
bagnetto nel fango nero; arrivano i tre dell'organizzazione e mi
aiutano a tirar su la moto.
poi il single track diventa un tantino più
scorrevole ma sempre impegnativo.
un tracciato che a tratti mi ricorda
il sentiero dei bracconieri, a tratti qualche altro percorso classico
dei giri tagatsu a burranca, e nei tratti più loffi lo assimilo al
macigno.
il single track è molto lungo e quando termina io ho anche
quasi esaurito le energie a causa del continuo stato di tensione
muscolare dettato dalla necessità di tenere la moto e di prestare
attenzione a non cadere malamente.
la mia lunga inattività (una uscita
negli ultimi due mesi) e gli acciacchi fisici non mi aiutano, comunque
bevo adeguatamente, cerco di riprendere energie e comunque mi
riprometto di finire con i tratti hard seguendo il suggerimento che mi
ha dato saggiamente marco melis alla partenza (poi ho saputo all'arrivo
da alemura che l'ultimo tratto hard era realmente impegnativo e quindi
non ce l'avrei fatta).
il restante giro lo ho trovato molto bello con
dei tratti veramente simpatici e qualche passaggio anche impegnativo;
diciamo che era tutto fattibile ma forse un neofita avrebbe avuto
qualche problema .
assaggio la terra d'ogliastra alcune volte con
scivolate banali ed innocue .
ad un certo punto, su una rampa con
pietre sconnesse, in un tornante a sinistra cado; enrico tuveri mi
supera e mi chiede se fosse tutto a posto, rispondo di si e va avanti.
risalgo in moto e parto, la moto scoda su delle pietre sconnesse, si
intraversa , continuo a dare gas e ad un certo punto mi trovo in piedi
con la ruota posteriore che "prende" di colpo, la moto che si impenna e
mi fugge via da sotto il culo andandosi a tuffare tra il moddizzi a
lato della sterrata.
fortunatamente passano subito dopo due scope che
si fermano e, in tre, riusciamo a riportarla in strada e da li
raggiungo gli altri che mi attendevano da un po' di tempo.
da li in poi
bei percorsi fino al rientro a su marmuri dove danilo e peppe si danno
da fare prima del pranzo per sistemare con il nastro americano un
manicotto del circuito di raffreddamento del land rover che ha ben
pensato di cedere a Jerzu (e due !).
a fine giro ero veramente stanco ;
a ripartire oggi forse avrei fatto direttamente il giro "soft" che nei
tratti che ho fatto mi è sembrato bello e non banale e mi sarei evitato
un mazzo nel single track hard .
solo che queste valutazioni le puoi
fare soltanto a posteriori anche perché ancora non ho presente il
confine tra hard e soft e mi tornano in mente certi ragionamenti fatti
in lista alcuni anni fa su come classificare i percorsi.
il fatto che
sempre più spesso si stiano introducendo anche tratti extreme pone
evidentemente la necessità di differenziare ulteriormente.
Il pollice
non ha ringraziato per il giro, lo spirito si.
dopo aver indossato la
maglietta celebrativa abbiamo consumato un buon pranzo e soprattutto
passato un piacevole relax con gli altri polverosi e qualche
impolverato (più sfigato di noi per la rottura del carter della yamaha
tt 600).
nonostante l'età avanzi, continuiamo a far cazzate!
vediamo
quali saranno le prossime !
ciao a tutti e complimenti ai trekkers per
la simpatica variante della ricerca del nuraghe (ho visto delle belle
foto) e ai ciclopi per le avventure micro (sabato) e macro con
maialetto.
chissà che prima o poi non riesca ad aggregarmi all'indiano
per provare questo giro di seven bros.
alla prossima.
saluti a tutti e,
chi può, ringrazi gli organizzatori.
citz
Risponde Manuel:
Anch'io ho avuto quel motore nella mia ultima husky, (anzi forse ancora più potente vista la cilindrata maggiore) e me lo ricordo ancora per la brutalità e la potenza eccessiva che ti diverte ma ti impegna molto e ti aspetta fino al primo sbaglio che raramente ti perdona. In confronto il k 525 che ho adesso, che sicuramente non è un vespino, mi sembra uno zuccherino da quanto è docile !!!!!!!!!!!
manuel
Scrive Danilo:
Col senno di poi ...... probabilmente avrei evitato il primo tratto hard e quello finale, lo spacca-frizioni. Le nostre manette dicono che era degno del nome. Ma come facevamo a capire che era l'ultimo ??? Alcuni tratti li conoscevamo a pedali e/o a motore. Altri erano nuovi e belli come solo il territorio ogliastrino sa dare....... impervio e affascinante. Anche in questo caso, come per Narcao, il cosi detto percorso soft non era per neofiti. Se non ci fossimo stati noi polverosi l'età media sarebbe stata di 25 anni invece che di 40 :-D Durante il percorso ho fatto passare un giovanotto con un 125 che si è fermato accanto per respirare e con parlata affannosa mi fa Brriii Briiii è ripartito a razzo. E li è arrivato il "senno di poi" di cui sopra :-D
Comunque bella esperienza. Grazie a Marco, anche se si è passato con una scusa ben combinata, e al mega criccone polveroso.
Foto (pochine):
https://plus.google.com/photos/116351313077273558783/albums/5878109769323388737?banner=pwa&authkey=CKLYlITpsY-DWw
Danilè
Scrive Alessandro:
...avrei dovuto capirlo subito che sarebbe stata una cavalcata in salita, in tutti i sensi!
Precisamente il primo segnale lo ho avuto quando chiedo a Toto info sul furgone, mi comunica che l'importo è 70 euro, ma se ci vado a faccia di culo, lo tiro via anche a meno, dunque mando Alberto a trattare...75 euro! ...bho!!!
Sempre Toto mi conferma che lo ritirero con il pieno...invece entriamo in riserva appena imbocchiamo la ss 125, distributori inesistenti!
L'unico sulla nuova statale ci costringe ad una inversione all'ingresso della galleria con doppia striscia continua...tanto guidava Albe, azzi suoi:-)
Scaricate le moto, il Desantis si applica subito per oscurare i vetri per evitare che si veda l'interno con i borsoni e le attrezzature, il problema è che lo faceva mentre io e Mirco ci spogliavamo per cambiarci, morale, chi ci passava vicino, dava un occhiata e, notando Albe con il sorriso e i giornali appesi con lo scotch e noi nudi dentro, si allontanavano di fretta prendendo altre direzioni...
Primo tratto hard in discesa, noto Marco che mi punta con la macchina fotografica, lo invito a metterla giu perche, da sempre, quelle macchinette hanno su di me un potere particolare, fanno aumentare l'attrazione magnetica tra il suolo e il mio casco!
E questa volta non sara' da meno.
Passaggioin discesa, molto in discesa, tra due rocce, metto i piedi su di loro, mi sollevo e mi parte la frizione, la moto scende giu sola con me che resto come uno scemo tipo bambino che simula andatura in moto, gambe aperte, ginocchia piegate e pugni chiusi larghezza sterzo!
Altro passaggio hard, seguo il consiglio del cartello "DAI GASSSSS", scendo direzione fiume, arrivo all'acqua e apro tutto, salgo veloce e butto la moto giu sulla curva a dx in salita...manco Valentino Rossi....passaggio perfetto!
Mi fermo x guardare come vanno gli altri nel punto apparentemente semplice.
Mirco sale bene, ma dopo la curva scende nella pendenza a dx...tirato fuori in 3!
Danix decide che una volta arrivato al fiume, per risalire, prova la folle... la finisce con il busto protratto in avanti, tipo partenza supercross, e moto inchiodata nell'acqua...tirato fuori in 3!
Mocci passa e si ferma dove non c'è appoggio per il piede a dx...poggia il piede a dx!...tirato fuori in 3!
Albe passa liscio, le lacrime che gli ho inviato, causa rancori spese furgone, non hanno funzionato!
Il resto del giro è abbastanza scorrevole, con solo qualche normale intoppo tipo:
-schiena Danix
-olio frizione Danix
-filtro aria pieno di acqua Danix
-bussole perse Danix
-ecc Danix
Comunque, con Mirco teniamo un ottimo passo, ci fermano solo due cose, il rinfresco, dove ci siamo seduti e abbiamo mangiato tipo gara di mangiate di hotdog in un minuto... avrei vinto sicuramente!
L'altra sosta è causata dal solito Alberto, che per aiutare un pilota sfortunato su yamaha, ha parcheggiato bene la moto, si è tolto il casco, si è tolto i guanti, si è tolto lo zaino, si è tolto il marsupio, si è tagliato le unghie, ha aspettato che ricrescessero i capelli, e solo dopo ha prestato l'esagonale al tipo...mezz'ora!
Ripartiamo, esausti, mentre si stava mettendo il casco...non lo abbiamo piu visto!
La moto non gli è ripartita...aveva accumulato troppe maledizioni mie e di Mirco...
In andatura, imbocco un'altro incrocio con freccia HARD, solo dopo, rilevo cartello con scritta EXRTREME...o cazzzzz!
Panico!
Ogni sosta c'era qualc'uno che mi diceva che alla fine ci sarebbe stata la salita spaccafrizione, di evitarla...troppo tardi!
Mi ci sono trovato in mezzo senza accorgermene, un inferno di curve strettissime su gradoni alti e terra senza tenuta!
Nel primo tratto mi blocca la moto da trial che mi fa da tappo, mi fermo per aspettare che liberi la presunta strada.
Arriva Mirco, faccia da cadavere tossina con fiatone tipo scarico di camion.
Si accascia a terra per riposarsi, sbiascica qualche cosa di incomprensibile, sicuramente avvolto da visioni celestiali...
Riparto abbandonadolo alla sua lenta e triste agonia, con calma e un po di aggressivita riesco a salire bene, senza nessun aiuto, se non qualche bestemmia!
A circa metà, chiedo ad uno della compagnia quanto manca, mi risponde di fregarmene, tanto ormai non ci sono altre uscite...
Grazie per il sostegno...
Arrivato su, mi scolo due bottiglie di acqua, Mirco arriva dopo molto seguito a ruota da Mocci, Alberto non arrivera mai!
...ma proprio mai, al punto che, senza chiavi del furgone, stavamo pensando di aprirlo con gli spadini che ha sempre Mirco in tasca!
Ma per fortuna all'orizzonte lo abbiamo visto arrivare appena in tempo...quando al pranzo stavano servendo il secondo!
Domenica indimenticabile e giro fantastico!
Grazie ragazzi, motocavalcate o no, la vostra compagnia è sempre fantastica!
Alla prossima e forza MOTOCLUB ULASSAI!
ALE525
Ribatte Mirco:
Bellissimo report ale!!! comunque il tipo che a fatto guasto noi due non lo abbiamo soccorso perchè vista la schiuma bianca che aveva sull cupolino della moto (fast esploso) pensavamo si stesse facendo la barba per fare un figurone all ristoro....tra i tanti partecipanti non bisogna scordare il tipo che abbiamo incontrato col trial a meno di 200 mt dal ristoro che aveva sbrodato ma inconsapevole della salvezza cosi vicina stava tornando indietro a spinta anche perche quando gli abbiamo offerto un po di benzina lui a risposto che non aveva olio e da li a iniziato a bestemiare al punto che io dopo pochi mt mi son cravatto in curva,,,
comunque bellissima giornata e ottima compagnia,,,,,,,
FOTO:
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