Da Neoneli con furore

1-2-3 Novembre 2012

Peppixeddu, Giorgetto, Mangiuffo, Danileddu, Lucone, Alby






Scrive Peppe:

Della serie: non tutte le ciambelle vengono col buco (ma le camere d'aria spesso si)
Giorno 1:
Si inzia quasi puntuali, partenza alle 8.15 da Cagliari io, Danilo e Alberto, passiamo a Poggio a recuperare Luca e realisticamente mandiamo un messaggio a Giorgio per spostare alle 11 l'appuntamento a fluminimaggiore e partiamo sparati. Alle prime sterrate noto qualcosa che esce dalla motp di alberto, sembra schiuma, non lo è, sono le piume del sacco a pelo grattuggiate dalla ruota posteriore. Sosta immediata e si rappezza il buco alla meglio. Ripartenza e ritmo veloce sulle stradine ampiamente conosciute verso Villamassargia. Poco dopo la miniera di Rosas Luca si ferma all'improvviso, catena uscita al pignone, cosa stranissima visto che la catena era stata cambiata da poco e non aveva preso particolari colpi. Probabilemnte la causa era la mancanza di una rondella senza la quale il pignone ballava sull'alberino. Per fortuna la catena non ha fatto danni e usando un po' di fil di ferro la sistemiamo, ma siamo in forte ritardo e decidiamo di fare asfalto fino a fuminimaggiore dove arriviamo alle 12.30. Al distributore diamo un'occhiata più approfondita alla catena e scopriamo che una maglia è spezzata, un po' di discussioni sul da farsi e prendiamo una decisione: Giorgio rientra a Iglesias a prendere una catena che ha in garage la taglia a misura torna sostituiamo e partiamo. Nel frattempo sono le 14.00, asfalto fino a Mogoro nel tentativo di salvare almeno Monte Arci. Alle 15 torniamo in off e iniziamo le mulettiere pietrose che salgono al monte, nel fitto del bosco però iniziamo a sentire continui spari, le battute al cinghiale che speravamo fossero già finite sono invece ancora in corso e per evitare di finire impallinati scendiamo. sono ormai le 16.30 abbiamo poca luce, asfalto (altri 70 km) fino a Neoneli dove ci aspetta già Mangiuffo, ci sistemiamo in casa e prima di cena già che ci siamo tiriamo i raggi alla ruota posteriore di Luca che ballava come una brasiliana. Dopo cena arriva anche la famigliola di Luca (compresi tre simpatici cani) saluti e nanna (durante la quale scopriamo che Mangiuffo russa come un trombone)
Giorno 2:
Lussuosa colazione preparata dalla famiglia Becciu, e partenza. Il programma prevede un otto di ltre 200 km con il culmine ad Orgosolo. Iniziamo da subito con l'off e dopo una parte in sottobosco prima di Austis troviamo degli operai forestali che ci impediscono di proseguire, cambiamo i piani e cerchiamo di ribeccare la traccia seguendo le indicazioni dei forestali stessi. Dopo alcuni tentativi a vuoto grazie all'IGM Danilo individua un possibile sentiero, il tentativo ha successo e ci fa percorre un sentiero probabilmente sconosciuto anche qai locali. Rientraimo in traccia ma arrivati al lago del Taloro iniziamo a trovare sbarrate tutte le strade previste (percorse liberamente pochi anni fa). perdiamo un sacco di tempo e al'ra di pranzo siamo ancora ad ovodda, mangiamo e salutiamo Luca che bollito dall'influenza rientra a Neoneli. Rivediamo i piani e ci spariamo su asfalto direttamente ad Orgosolo per farci almeno la parte più interessante del giro. Arrivati a montes ci restano meno di 3 ore di luce ci buttiamo nel bellissimo sottobosco dove incontramo due ragazzi del posto che ci fanno provare una mulattiera ripidissima e scassa che ci permete di tagliare una lunga ansa, a valle prima di partire su un salitone notevole aspettiamo che scenda un gruppone di continentali (almeno 20) in compagnia di locali. Uno aveva la freeride, domanda: come va la moto? risposta: "na cariola". Facciamo il salitone con qualche difficoltà e il tentativo di aprire una variante diretta al burrone da parte di Mangiuffo e in cima Alberto si accorge di avere bucato, salutiamo i due orgolesi e ripariamo la gomma pizzicando un'altra camera per la fretta. Doppio lavoro e un'altra ora bruciata. Il sole inizia a tramontare e a malinzuore dobbiamo tornare indietro, arriviamo in asfalto che fa buio e ci spariamo altri 70 km fino a Neoneli. Ci consoliamo con una cena luculliana (appunto offerta da Luca che nel frattempo si è ripreso)
Giorno 3:
Rientro. Tutto fila liscio e ci facciamo tutti i bellissimi sentieri tra Sorgono, Tonara e Belvì compresa una ripidissima tagliafuoco che solo Danilo e Giorgio riescono a fare al primo tentativo, noi altri ci blocchiamo su un maledetto lastrone finale di scisto. Comunque dalla cima si gode della vista di mezza Barbagia, impagabile. Arriviamo in asfalto sempre su splendidi sentieri in sottobosco e salutiamo Luca che rientra dalla famiglia. Noi proseguiamo sempre in off fino a Gadoni dove pranziamo al bar deli autografi (chi c'era si ricorderà), ripartiamo ormai su strade ben note, Fontana Raminosa, foresta di Gadoni (Su Campanile), Villanovatulo e Nurri dove Giorgio ci lascia per spararsi i suoi 90 km di asfalto fino ad Iglesias. Noi continuamo per Ballao con l'intenzione di passare da Monte Genis e poi Tuviois. Ma prima di arrivare a Ballao io e Danilo ci accorgiamo che mancano Alberto e Mangiuffo, torniamo indietro per un bel po' e li troviamo che armeggiano sulla moto di Alberto, bucata la ruota anteriore usiamo la penultima camera d'aria e facciamo giusto intempo ad arrivare a ballao che inizia far buio. Tanto per gradire ultimi 60 km di asfalto fino a Cagliari. Per concludere: oltre 700 km percorsi di cui quasi la metà su asfalto, divertimento continuo nonostante la sfiga e innumerevoli posti da riandare a vedere in futuro. Compagnia come sempre grandiosa in tutte le situazioni, un grazie particolare a Luca e alla sua bellissima famiglia (cognati compresi) che ci ha ospitato e accudito e un bacio alla bellissima Viola che ci ha sopportato.

Queste le poche foto (eravamo sempre di fretta, ma qualcosa posteranno anche gli altri):
https://picasaweb.google.com/110956016729265370383/CagliariNeoneliCagliari?authuser=0&feat=directlink
Ciao
Peppe




Scrive Pierpaolo:
Era d Luglio che non uscivo... ( a parte un paio di pomeriggi a Oliena)..
devo dire che non poteva esserci ripresa migliore!! rientro a oliena in treno mercoledi sera, almeno fino a Oristano, poi da li mi recupera Tore, e giovedi mattina lo passo a sistemare la moto per la partenza. verso le 16:30 mi incammino, samincammino a Neoneli. arrivo intorno alle 18:10, e dop 10 min sento suoni monoclilindrici familiari in lontananza, e dopo 1 minuto spuntano i polverosi, e via subito alla casa appoggio!! (grazie a Luca e family per tutto!!!) super cena in ristorante dove abbiamo mangiato e bevuto come bufali.
la descrizione del giro l'ha gia fatta Peppe, inutile ripetermi...
solo una precisazione, se ho russato è colpa del mezzo raffreddore e del letto leggermente scomodo, e del sacco a pelo, insomma... non è colpa mia. io non ho mai russato, CAPITO??? :D infatti venerdi notte non ho russato, mentre Peppe alla grande!!! ma abbiamo dormito lo stesso. per quanto rigaurda le forature di Alberto, io ho proposto più volte di sopprimerlo e lasciarlo sul posto, ma siccome siamo bravi e polverosi abbiamo sistemato tutto e via, grazie alla notevole quantità di camere disponibili, alcune vista monte.... Grazie a tutti i partecipanti e ai Lubecci per la compagnia, sono stati 3 giorni bellissimi.
MangiuffoDRZilenzioso




Scrive DaniloDrZ
Uno strano destino ci ha messo davanti a pignoni montati ad cazzum, a catene spaccate, alle forature, ai numerosi contrattempi, ma anche agli operai della forestale che ci hanno spinto verso quella lunga mulattiera nascosta dietro un guado, oppure ci ha fatto incontrare le simpatiche manette orgolesi o ci ha portato verso la bella variante tra Tonara e Aritzo. E' stata una bella avventura. Dettaglio solo una nota d'orgoglio polveroso: I due ragazzi di orgosolo partono a cannone, ed io provo a stargli dietro, d'improvviso si buttano giù in un mula da culo indietro, lasciala scorrere, buttati che è morbido, insomma da cagarsi sotto. Scendo, accenno una carezza al freno con il piede e sento la ruota posteriore che accelera e mi sorpassa...azz Rischioooo. Scarica di adrenalina, mollo tutto e scendo liscio.
I due amici autoctoni mi guardano sorpresi. Arriviamo sotto una salita e loro partono con sicurezza e salgono, non senza difficoltà. La salita è tosta ma il grip è ottimo li seguo e salgo in seconda a palla. Arrivati sopra gli faccio i complimenti per la guida e uno di loro, dopo aver visto Alberto arrivare con il 610 con ruota bucata seguito da Giorgio sul cammello giallo, mi risponde: Bravi voi che non la conoscete e la fate con queste moto. Ora si che ci siamo meritati la cena luculliana offerta dalla mitica Lubecciu family ;-) Foto
https://plus.google.com/u/0/photos/116351313077273558783/albums/5806655657044889201/5806655857353097074
Grazie a tutti ma di più a Lucone.
Alla prossima
DaniLED



Scrive Alberto
Giro bellissimo, cibo e moto è sempre un bel binomio.
Tutto quello che c'era da dire è stato detto, un grande grazie a Luca e famiglia e cani. Dovreste organizzare un bed and breakfast polveroso :) C'è stato qualche foratura di troppo, ma contro la sfiga eravamo prepararti con una quantità notevole di camera d'aria, purtroppo a causa delle giornate corte ci hanno costretto a tagliare i giri ma ci si tornerà!!! Bella la foto dove si vedono le quattro moto sdraiate in salita, stavo per passare sopra Peppe ma poi ci ho ripensato all'ultimo :) a presto su strade polverose.... ma non si era parlato di un giro per questo sabato?...
Alberto TE 610




Scrive Giorgio
Eeeeeeh si,le due giorni sono sempre belle avventure !!!
A volte fila tutto liscio e neanche ti accorgi di quelle che possono essere le difficoltà e le sfighe varie...............a volte queste ultime ti perseguitano "dall'alba al tramonto" !!!! Il gioco ,allora non è tanto girare in moto ma essere pronti a "correggere il tiro" e andare comunque avanti........siempre !!!! Cosa aggiungere,ottima compagnia,ottime cene,e ottime dormite...........TAGATZU.......piccolini i tromboni:)))
Grazie mille ai Lucabecci per averci ospitato e sopportato,y ai compagneros per il divertimento...........e alla giallona per avermi riportato a casa!!! Solo una considerazione.......il percorso di tre anni fa è stato profondamente stravolto da numerosi cancelli (molto molto ben chiusi!!).............le cose stanno cambiando anche dove in passato non c'era molto traffico di moto!!!...............e per questo dobbiamo ringraziare i vari rally , Legend ecc. ecc. non oso pensare cosa succederà dopo la 6 giorni di enduro !!!!! Alle prossime
Brummmmmm




Scrive Luca Babbo
Epico e dire poco : a tutto potevo pensare ma alla catena proprio no , aveva 2 uscite sulle spalle !!! Giorgio e' il nuovo maratoneta , mi ha salvato l'uscita e con essa tutto il bagalio di emozioni in essa contenute ...Danilo si conferma l'ultimo Boy Scout (e' una questione di metodo ) , Peppe invece ha la caprbieta' di un pitbull nel ring (non c'e' stato cancello che non abbia analizzato fino all'osso pur di non tornare indietro) . Mangiuffo lo dice sempre anche ai suoi clienti che le finestre in PVC sono una schifezza .(Non c'entra una mazza ma anche questo e' bagaglio di uscita polverosa) . Alberto ha dimostrato che anche se ti fai un paio di buchi puoi fare un uscita di tutto rispetto.................... Insomma una tre giorni memorabile.

Ed ora la vera storia: