Giro arcinoto infiocchettato per raggiungere la meta prefissata : le cascatelle di Fanebas ancora con sufficiente acqua da permetterci un bagno . Come detto il giro e' noto e per renderlo pių pepato non trovo di meglio che impattare piuttosto violentemente con il piede sinistro contro un pietrone ; la punta dello stivale sembrava quella delle scarpe di aladino. Fa male ma io il bagno lo voglio fare...proseguiamo verso il toboga in versione long fino a ricollegarci allo sterratone di Santadi e quindi alla meta. Il posto e' una figata e c' e' acqua sufficiente non solo per il bagno ma anche "per tuffare". Fossimo stati in tre saremmo potuti sembrare Aldo Giovanni e Giacomo nella scena del bagno al lago ma siccome eravamo quattro sembravamo AGeG con Danilo che pero' si rifiutava di fare la parte di Marina Massironi...:-) unica nota dolente il bar in cui contavamo di suggellare il giro era chiuso. P.S alluce e indice del piede sono di un improbabile colore ma non sembrano rotti per cui viva la punta di ferro degli stivali. Ovviamente la bretella Toboga/bagno e' stata gentilmente offerta da Danileddu . Vado che devo cambiare il ghiaccio ai ditini......bonaaaaa
Scrive Danilo:
bella "Capoterra classic" con scogliera, toboga, catena e sottobosco + bretella
forestale per raggiungere il punto dove fare il bagno.
Caldo bestiale all'inizio, poi nuvole, tuoni, gocce e temperatura fantastica per
endurare. Il sole appena arrivati al fiume. Tuffi + o - eleganti (il mio era
bomba) e sterrata per s. Lucia. Bar chiuso, niente birra, sigh. Saluti e tutti a
casa.
Il giro č intenso e gratificante ogni volta che lo fai.
L'unico neo sono i quasi 80 km di avvicinamento da casa mia.
Ottima compagnia.
Dan RR
p.s.: Lucone, se fossi in te la smetterei di giocare a pallone con la prima cosa
che ti capita! :)