Capoterra Experience II° Report
19 Febbraio 2011
Luca Becciu, Toto, Danilo RR, Maurizio, Bruno, Antonio e Antonello.
Capoterra Experience II Report
Scrive Antonello:
I Toboga se non sbaglio sono gli scivoli dei parchi giochi: ieri abbiamo fatto
quello enduristico di Capoterra all'incontrario, in salita, animatore l'ottimo
Lubecciu. L'intero pomeriggio all'insegna dei single track in salita e discesa,
con qualche sudata e vari passaggi fuori ordinanza. Pochi gli intoppi, ho visto
solo un paio di scivolatine, giro nell'insieme divertente nonostante l'incubo
dei rami bassi, per me tutto bene grazie anche alla gomma posteriore (Geomax
enduro) che sebbene con poco tassello mi ha tirato su con un filo di gas.
Alla fine Citizen ha proposto la ciliegina di pietra, una discesa di quelle
dette spaccabraccia o "scogliere", io e Bruno eravamo in coda all'imbocco, un
dosso ripido e scavato, indecisi rispetto a uno sterrato con birra immediata:
si, no, ma si... Più che spaccabraccia mi è sembrata spaccapalle: gradini di
rocce e canali su cui scendere con attenzione. All'improvviso sento il clacson
di Bruno a oltranza e immagino una scivolata: quando arrivo lo vedo in una
posizione da Kamasutra sotto la moto. Chiudo la benza della mia moto, mollata di
lato sul canale, e trovo BXT con il piede destro in una situazione assurda:
era
schiacciato sul malleolo sotto la pedana passeggero e nel contempo bloccato
dietro il calcagno da un albero. La moto a sua volta era incastrata nel canale
senza punti in cui piazzarsi per sollevarla, e come la toccavo Bruno si
lamentava. Minchiaaa!!! Ho dato degli strappi sollevandola di centimetri e dopo
vari tentativi BXT è riuscito a estrarre il piede dolorante. Alzatosi comunica
di sentirsi a posto: grande il sollievo perchè in quel genere di cadute il
confine tra non farsi nulla e rompersi la caviglia è labile. Ma come dice Ruby,
tutto è pene quel che finisce pene. In ogni caso onore a Bruno perchè sono in
pochi a portare un XT in quei percorsi.
Dopo non molto ritroviamo gli altri al bar: ci davano per dispersi e nell'attesa
fatalistica si erano attaccati a ciuccio a delle bottiglie di birra.
Anche se non sono un patito dei percorsi poco scorrevoli, rognosi e con rami
bassi, che te li senti sulla schiena il giorno dopo (oggi), è stato comunque un
buon pomeriggio di enduro con tutti gli obiettivi raggiunti: alquanto stanchi,
alquanto bevuti e del tutto indenni!
Antonello
Scrive Antonio:
Alla fine, tra mille peripezie ed incomprensioni sull'organizzazione
familiare, decido per Capoterra patria del buon Luca. Appuntamento con
DRR e Citz alle FS e si va.
Luca ovviamente fa "padrone di casa" e ci
porta in giro in mezzo a cespugli sottobosco e via dicendo. Pensandoci
bene se la ramaglia ha creato problemi a me che non spunto dal
manubrio, cosa ha fatto agli spilungoni? Mah.... Posti molto belli, i
single track in salita un po' pietrosi mi hanno creato qualche problema
ma tutto sommato son passato: due note di demerito (leggi cadute della
moto mica mie). La prima un sasso che si spostato senza avvisare e
messo sotto l'anteriore, mi ha fatto lo sgambetto; la seconda in
salita curva a dx con canale da affrontare con più decisione eh pof!
e.... badabo! Comunque prontamente aiutato dalla banda sia a sollevare
il dr che a farlo ripartire: non voleva saperne! Luca ha svuotato la
vaschetta mentre il pilota riprendeva fiato. Un altro passaggio dove ho
visto Toto in lieve difficoltà per via della nostra alta statura, io
l'ho affrontato con cavalcatura al fianco (grande capo gamba corta il
saggio ha colpito ancora ma che m'importa della dignità).
Sullo
sterratone mi sono divertito un bel po' anche se a ben pensarci se
avessi trovato una macchina sai che botto..... Alla fine ci siamo
divisi Toto ed io per lo sterrato e gli altri per una pietraia.
In
effetti ero tentato ma Toto mi ha detto: Ti sei divertito allora basta!
in effetti non aveva tutti i torti perchè strafare?
Al bar tra le varie
chiacchiere il discorso è caduto sull'età dei vari presenti, scherzi e
battute varie alle quali si uniscono dei polverosi della mattina
DaniloDRZ e Stefano (?). Anche Stefano Melis si è unito alla compagnia
(in borghese ed in versione papà sitter; aveva tutta la tribù al
seguito! 4 scatenati simpaticissimi).
Per essere la I volta a Capoterra
mi ritengo più che soddisfatto: bel giro
Antonio DR
Scrive Bruno: Capoterra II "La Vendetta"
La vendetta si sa è un piatto che si consuma freddo!
Ritrovo ai cancelli FFSS con Antonello Angius, rifornimento, lui all'Agip di V.le La Plaia io a Tiscali.
Poco dopo, sulla 4 corsie, ci sorpassa una schiera di Polverosi assatanati: Citz, Toto, Antonio, DaniloRR ecc.
Li ritroveremo gia stravaccati al Bluebar in compagnia dell'Anfitrione Lubecciu.
Si parte!
Subito-subito a freddo (giusto per riscaldarci) il Single Track "Spaccabraccia" che faccio a velocità per l'XT quasi folle, senza mai cadere e guardandomi spesso alle spalle per vedere se Antonello arrivava.
Alla Spaccabraccia siamo arrivati da un tratto a me ancora sconosciuto, un paio d'anni fa con Nikola e Toto Suella eravamo passati da Poggio lungo un sentiero roccioso accanto al fiume, qui si fa un guadino e poi su per una bella salita con roccia e terra. Peccato non avere fatto foto.
Dopo la Spaccabraccia si sale lungo lo sterratone pronti a rinfilarci in zone più enduristiche. Chiedo a Lubecciu (Su Dimoniu) di risparmiarmi il Toboga perchè mi costò 20 minuti di seppellimento sotto alla moto con rischio d'incendio (leggi sigaretta) e con solenne promessa mi rassicura.
Bene! Anzi ma-lis-si-mo!!! Dopo poco ecco che mi rendo conto che ci siamo infilati nel famigerato percorso. BASTARDO di un Luca. Ma ci godete tutti a torturare il povero BXT? Sono solo alla mia terza uscita continuativa e con i solo allenamento di MP.
Intanto prima ci si ferma a fare foto in una radurina, foto in stile 2001 Odissea nello Spazio con Antonello che si diverte a studiare il comportamento di una tibia lanciata nello spazio e Toto ed io che imitiamo gli scimmioni diventati improvvisamente intelligenti. Ma il Monolite dov'era?
Curva a DX a gomito con canale, inconfondibile il "Toboga"! Gasp sudo freddo ma non faccio in tempo a pensare che sento Antonio che è in difficoltà, moto a quota zero e lui che ansima. Il Toboga ha mietuto la sua vittima.
Con Lube e Antonello si rimettono in sesto cavallo e cavaliere e via.
Tocca a me e vai! Toboga (ichiappettato) :)
Mi sono riscattato. La scorsa volta ci lasciai anche la leva frizione.
Poi discesa e poi sterratone sino alla decisione della via da prendere, restiamo solo Antonello ed io e già ci bevamo per la decisione del percorso rapido, sterratone, con birra subito. Poi Antonello ci ripensa e vuole vedere ciò che ancora non conoscevamo, la "Cascata". Bene si va.
Poi sono ingiogazzato dalla mia rivincita sulla famosa "Capoterra Experience" (devo però rammentare a chi c'era che avevo una Slick al posto della MC5).
Dopo 2 0 3cento metri qualcosa mi blocca di colpo e come un Cinese in coma metto a terra il piede SX ma non trovo suolo e... splaff! A terra lato SX incastrato sotto alla moto tra la scarpatina e le piante. Ti pareva? Non mi sono fatto nulla, meno male, ma come d'abitudine sono incastrato sotto all'XT, la caviglia SX non esce e fa male il peso che la comprime, suono il Clackson ad oltranza!
Aiha che male! Sento Antonello, ahia che male, che arriva, ahia che male, e dice: "Stai fermo, sto arrivando" E chi si muove? Anche volendo sono stretto in una tagliola! Aiha che male.
Il buon Anto si da un bel da fare e riescie dopo un bel po' di sforzi a sollevare (creno facendo leva con i piedi sulla moto da seduto a terra) di un paio di centimetri la moto dala caviglia che cerco di liberare ma non esce!
Porcaccia! C'è pure il ramo di una pianta che mi blocca lo stivale. E la moto sul malleolo pesa!
Ma come si fa a finire sempre in posizioni assurde e quasi imbarazzanti? Mi vedesse qualche utente dell'ufficio...
Beati Indiani che si allenano col Kama-Sutra!
Solo che fare Sesso con l'XT non è proprio il massimo della morbidezza!
Alla fine arriviamo al Bluebar anche noi.
GRAZIE a tutti, splendida usita e fantastica compagnia cui si sono aggiunti Danibba ed ET al rientro dalla loro full day.
BXT (ichiappettatore di Toboga)
Scrive Toto:
dopo 3 report completi come i precedenti, poco da aggiungere è rimasto se non ke:
l'inizio del percorso (scientificamente studiato da lubecciu e stampato da google earth!!!) era identico a Accappoterra 1 , quella che feci con la frizione rotta. Allora navigavo comodamente nelle retrovie e caddi 5, 6 o 7 volte! Stavolta le pause erano notevolmente dilatate e con un altro ex compagno di retrovie, Citz, eravamo i primi a partire lasciando , dal toboga a salire in poi, lubecciu a kiudere.
Una sola caduta nel toboga in discesa per via di un canale che ha imbrigliato la ruota anteriore: anzike fermarmi e farla scorrere dolcemente mi sono intestardito a voler fare la curva in velocità, solamente ke non ho avuto il coraggio d buttare il corpo all'interno e quindi, nonostante la curva fosse a sx (ahiahi) la moto è caduta a dx!
Dopo il guado del fiume vedo Citz arrampicarsi sulla dx, anzikè sulla sx dove c dirigemmo nell'Accapoterra 1. ERa la soluzione giusta perchè oramai il sole era al tramonto e non era più il caso d riskiare. C siamo trovati in 4 a scalare la cima in un "quadrello" all'ultima ruotata con sgarbi , trabocchetti e vigliaccate varie, ma contenti a felici siamo arrivati incolumi alla radura da dove eravamo partiti.
Sulla opzione rifiutata d non fare altro in discesa posso solo aggiungere, oltre a legittimare il nobile intento d non osare quando sei a fine giro (vedi cosa è successo a BXT proprio nel momento in cui erano soli ) , che cercavo un by pass alla spacca braccia da fare a freddo in quanto soffro il riscaldamento degli avambracci e perciò, volendo, ho un'opzione da valutare.
Siamo partiti in 7 e al bar eravamo 14 (compresi i piccoli Melis ): 'sti polverosi ichnusa somigliano sempre più a blob
pakààààààààààààà
toto&katia
scrive Danilo RR:
Per me più che "la vendetta" potrebbe essere "finalmente Hpoterra". Subito un
grazie a Lubecciu per aver organizzato una pomeridiana che ci permettesse di
partecipare, visti i vincoli di orari...
Era da tanto che cercavo di arrivare da queste parti. Mi è paiciuto anche il
lungo trasferimento (35KM andata e 35 ritorno) in una bella giornata tiepida.
Single track da fare con attenzione, con gradini, rocce, rami bassi, ombre e
luci, guadi, canaloni, tutti da fare a bassa velocità, raramente mettevamo la
terza (io ho i rapporti lunghi per cui uso spesso le marce basse). Tutti
passaggi obbligati quasi senza possibilità di correzione, tutti da fare pensando
al gas da aprire sempre per sentire la trazione che ti porta via dai
guai...figoooo.
Ancora più fighi gli sterratoni di raccordo, su cui ci siamo lanciati a folle
velocità aprendo a manetta dopo ogni curva ed entrando nella successiva di
traverso. Io, Citz, Toto e Lube ci siamo proprio ingarellati e c'è stato un
tornante in cui eravamo su 10 mt in 3.
Nel finale tecnico mi son cagato quando Lubecciu si è piantato davanti a me
mentre mi trovavo su una passaggio parabolico sopra un canalone alto un metro:
la caduta era certa per cui ho provato a far cadere la moto nel canalone col
culo stretto stretto e... ce l'ho fatta, fiuuu, è andata a pennello, anche se la
sensazione di caduta verticale nel vuoto senza avere la certezza di cosa ci
fosse sotto è stata da brivido.
Cito il bar con patatine, Stefano Melis con pargoli, Danibba e EnricoBeta
(sempre prodigo di consigli sul Beta) che ci raggiungono dopo il loro breveee
giro di 140km.
Oggi ho inaugurato la gopro, impostata per l'occasione su foto ogni 2 sec. (1200
foto circa) e un filmato finale della "galoppata" sullo sterrato. Spero di
riuscire a metterli a disposizione al più presto.
Il filmato è veramente accattivante sia come qualità video (si legge anche il
contakm) che audio col rumore distinto dei motori che vanno su è giù di
giri...sembra un videogioco.
Grazie a tutti in generale ein particolare a Lubecciu, odierno anfitrione.
DanRR
finalmente riesco a pubblicarlo.
http://www.youtube.com/watch?v=iiFtSnUeY54
L'ho intitolato "sterrati noiosi" perchè pensavamo di annoiarci sulla sterrata e
invece ci siamo proprio divertiti.
Non conoscendo il percorso ho iniziato le riprese proprio quando finiva l'off e
iniziava la sterrata.
Guardandolo a schermo intero e a volume alto (non ho messo musiche di sottofondo
perchè mi piaceva sentire i motori) sembra un videogioco.
Chi si annoia lo spenga.
ciauxxx
DanRR
Alcune Foto
e reduci da un'altro giro,
Enrico, Danilo Drz, Peppe e Stefano Melis in borghese con famiglia.
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