Uscita Longa -"Sangre y Muerte"
uscita del 23 gennaio 2010.
partecipanti :
Bruno, Giorgio e Giuseppe (peppe).
Scrive Bruno:
2° Titolo "Sangre y Muerte"
Premessa: "Il pasticcio del gommista" (Su demonio si du pighiri)!
Giovedì lascio cerchione dal gommista (non faccio nomi) per farmi sostituire lo
pneumatico posteriore; passo a ritirarlo di sera e mi dice che "Togliendone la
camera me n'è rimasta incollata e s'è n'è strappata". Costo totale €.18,00
invece di 5,00…
Venerdì mattina (all'alba) rimonto il tutto e quando cerco di serrare il dado,
nulla… Non s'impana più. Metto gli occhiali e mi accorgo che la filettatura del
perno è rovinata e il perno è stato battuto a martello!!! "PORC!!!" Gommista da
CANCELLARE!
Muovo mari e monti e spero che Polverosi de "Cori Bonu" abbiano il ricambio in
soffitta.
Piovono risposte volenterose ma non danno speranze. L'alternativa è nottetempo
andare alla "Cornaro Factory" e con la magia del Mago di Monte Paulis rimediare
in qualche modo altrimenti non esco!
In ufficio compare un Santo Meccanico (facciamo il nome) Franco Casula FIAT che
mi dice di dargli il perno ed il dado e di passare a ritirare il tutto a fine
giornata. WOW! Venerdì sera ritiro il perno rimesso a nuovo e (nottetempo)
rimonto il posteriore.
Sabato si va!
Tutto pronto, prima di muovere il fido destriero controllo il serraggio del dado
del perno del mozzo della ruota e sfiorando la coppiglia mi trincio un dito…
Torna in casa lavati, disinfettati, incerottati e MUOVITI che Peppema aspetta al
cancello FFSS.
Arrivo con 10 min. di ritardo e partiamo di gran carriera. Giorgenne ci aspetta
per gli onori di casa al Gonnosbar.
Siamo da lui puntualissimi alle 10.00 spac-cate.
"N" ci offre la colazione e siamo pronti ad aprire le danze a Gentilis dove
arriviamo lesti.
Cominciamo la salita nel bosco in direzione sovrastante tagliafuoco e vedetta ed
ecco che vedo delle orrende liane spinose penzolare da un albero proprio sul
sentiero a mo di cortina di ferro (altro che tendina di stelle di Zucchero).
La bastarda batte sul paramano SX, sale sul manubrio, scorre sul braccio e si
aggancia tra gli occhiali e la mentoniera proprio sul mio bel nasino e…
"STRAPP!!!" Ahia che dolore! Cauto passo un guanto sul naso che brucia
maledettamente e… sangue! Pareva avessero sgozzato un vitello! Mi fermo e suono
il clacson per richiamare i compagni. Non oso toccare il naso che temo sia in
parte rimasto attaccato alla liana bastarda. Arriva Peppe e prontamente estrae
dal mio "Superzainetto" l'occorrente per pulirmi, disinfettarmi ed incerottarmi
a dovere. Fortuna ha voluto che il naso fosse ancora tutto li seppure un
po'"Sbragato".
Il tempo di fumare una sigaretta per riprendermi dallo spavento e via.
Ecco la tagliafuoco e come sempre è uno spasso con tutti quei bei balzi.
Giorgenne e Peppema sembrano due piccioncini in amore che tubano felici e sempre
in testa.
Io mi godo più pacatamente la splendida giornata lanciando sguardi
all'orizzonte. Proprio una bella giornata, cielo terso e senza vento, che
goduria!
Il pensiero va ai compagni assenti, ci mancano DaniloDR, Citz, L'AbuXivo, ecc.
Da bravi Polverosi-Abusivi, godremo anche per loro!
Dalla vedetta vediamo Roby PQS74 che munge le sue belle Frisone e gli lanciamo
un saluto ma non se ne accorge immerso com'è in quel mare di tette! (5
cappezzoli a mucca per 100 mucche!!!).
Scendiamo lungo il sentierino a Sx in direzione Piscinas e risaliamo dalla
bretella facile fin su al cuile da dove risaliremo nuovamente alla vedetta per
poi ridiscendere a DX in direzione Arborea per raggiungere la base della
tagliafuoco. La percorriamo tutta sino al fatidico "NON SI PASSA" causa
ribaltamenti e Rollig-Stones.
Sul primo tratto un po' ostico vedo Giorgenne e Peppema che hanno difficoltà con
moto che disarcionano i cavalieri e "Cacchio-cacchio, tomo-tomo" passo a DX
senza problemi e poi mi diletto a fotografarli. Carogna!
Riscendiamo e usciamo dalla tagliafuoco alla bretella che passa nel bosco di
pini e risaliamo verso la vedetta, ma questa volta non dalla sterrata
principale, perché come ha detto i capo escursione "N" è sì un'uscita abusiva
longa, ma è anche Expolrativa! Mi pare giusto! Perché godere di una semplice
innocua (mica tanto) uscita? Diamogli un po' di colore (rosso sangue magari) e
sì che sono maledettamente di destra e il rosso… Vabbè.
Ci infiliamo in fila indiana in uno strabello che mano mano va scomparendo e si
lascia intravedere tra cespugli e fronde e naturalmente non potevano mancare le
liane bastarde! Ce n'è una (anzi un trittico) talmente grossa che avrà
trent'anni, spaventosa! Lunga e grossa come il tronco di una rosa rampicante ma
di quelle giganti!
"N" cavallerescamente (dopo aver lottato non poco per uscirne) si fa Santo
Protettore dei "Nez Perces" (Nasi forati) e solleva e sposta i tentacoli spinosi
per farci passare. Grazie San Giorgio che hai per noi ucciso lo temuto Drako!
Galleria fitta fitta, testa bassa si prosegue. Eccone altre! Maledette liane
spinose (manco nella giungla Guineana ce n'erano) rallento, mi fermo, prima,
frizione un filo di gas per non farmi arpionare, piede DX a terra e… il piede
trova il vuoto (ero sul bordo del sentiero) ora tocco dico io, sono bello lungo!
Macchè, il piede affonda sino alla coscia con l'inevitabile risultato di
sprofondare in un "Nido di Rovi" PORCACCIA! Mi ritrovo incastrato sotto alla
moto in un turbinio di rovi spinosi (solite liane bastarde aggrovigliate) e non
posso fare nulla, ma proprio nulla. La moto è schiantata su di me e dal tappo
del serbatoio vengo innaffiato di benzina (meno male che ho finito le
sigarette), una pioggia costante di carburante che mi riempie manica e
pantalone. Non oso togliermi gli occhiali per paura delle spine. Non posso
muovermi perché oltre ad essere attanagliato dai rovi, sprofondo ad ogni
movimento sempre più. Non riesco a capire se ci sia il baratro o se dopo pochi
metri ci sia qualcosa su cui atterrare (sempre che si riesca ad uscire dai
tentacoli). Riesco solo a chiudere il rubinetto della benzina ed a spegnere il
motore, ma tanto la benza esce dal tappo del serbatoio!
Urlo, grido e invoco aiuto a perdifiato, ma sono sepolto sotto la moto e tra i
rovi sotto al piano carrabile, quando mai mi sentiranno? Passano i minuti,
eterni e lo sconforto mi assale soprattutto perché da solo non posso fare nulla
neanche muovermi e la posizione diventa sempre più scomoda.
Suono il clacson e urlo con tutto il fiato " GIORGIOOOOOOOOOO AIUTOOOOOOOOO" ma
nulla.
Prima o poi verranno a cercarmi mi dico per tranquillizzarmi, si è vero ma
quando? Se non arrivano in fretta rischio di franare di sotto e pazienza cadere
il guaio è che mi sarebbe arrivato addosso l'XT con i suoi 160 Kg…
Piangi che ti passa! Brummm. Tornano! Sono salvo, mi agito come un forsennato e…
la gamba sinistra oltrepassa la sella e viene a far compagnia al resto del corpo
in questo nido da incubo (la sensazione era quella d'esser avvolto tra le
braccia della Vedova di Norimberga) sprofondo fino alla vita ( la moto è ad
altezza di casco).
Arrivano i Mitici e mi trovano in piedi con la faccia a filo moto e senza
scomporsi mi chiedono se cercassi funghi!
Si commuovono e tirano su la moto e poi il fessacchiotto di turno.
Tutto sto marasma per sentirmi dire che non c'è uscita e si fa dietro-front!
Bello!
Si ritorna alla vedetta dalla sterrata principale e ci si gode un momento di
pausa per addentare il panino, loro due ed un ottimo Castagnaccio, io!
Sono le 15.00 quando ripartiamo in direzione Piscinas. Ci fermeremo per il caffè
dal "Corsaro Nero" ma l'amico Gigi non c'è, è andato a fare ricci per il suo
sempre più bello ristorante.
Ripartiamo e percorriamo la 100 Guadi veloci, Giorgio e Peppema si divertono
come bambini alla ricreazione e sollevano spruzzi e ondate ad ogni guado.
In uno dei tanti vedo Giorgio che si sbraccia e Peppe che risale sulla moto, mi
avverte che stavolta è più profondo del solito. Dove devo passare? A DX? a SX?
Ma non so, vedi tu, forse di qua.
Chiedo al buon XT e mi suggerisce di centrare la traiettoria e di usare
l'infallibile sistema XT-TRACTOR. Mi fido del suo innato istinto e filo di gas
pronto a salire di regime ecco che vado, Sbruf, Sblug, Bruuum! Uscito senza
imbarcare acqua.
Giorgio sghignazza ammirato per le speciali doti anfibie dell'XT.
Il resto è cronaca abituale. Saliamo sino a Montevecchio e poi giu sino Guspini
e Gonnosfanadiga. Facciamo rifornimento e io m'imbusto per benino (con mega
bustone NU) per meglio resistere alle temperature (non proprio consone
all'Africano) sulla via del rientro in asfalto.
Ci salutiamo qui, i due piccioncini vogliono tubare indisturbati e non visti a
140 all'ora. Io opto per un 80 all'ora meno freddo, visto che non ho la mia
tortorella.
Grazie cari è stato bellissimo!
BrunoXT (Africano o BXT)
scrive Giuseppe:
Cavoli!!!!!!
avevo appena scritto due pagine, ma ormai :))))))
Bruno ha come al solito descritto benissimo la giornata, posso solo aggiungere
che andare a manetta su quelle taglifuoco e' uno spasso impareggiabile!!!!!
... e anche trovare Bruno sepolto dalla moto tra i rovi e' stato abbastanza
spassoso, e per fortuna aveva finito le sigarette altrimenti ....
ciao a tutti
Peppe MdF
e ora le foto!!!
per vedere tutte le foto di Bruno:
http://picasaweb.google.it/brunofotopialbum/UscitaLonga230120101#