due giorni in autonomia logistica
Report uscita del 23 & 24 agosto 2009
Partecipanti : Peppe, Danilo-dr, Stefano, Luca, Daniele, Nicola e Toto Suella ed Enrico.
Scrive Daniele:
2 giorni di enduro (540 km in totale) nel mese di agosto non sono stati
certo una passeggiata, però la voglia di enduro fa fare di questi
miracoli... se non avessimo avuto la passione sarebbe stato uno dei
peggiori gironi danteschi, ma sinceramente in tutto il giro non ho
sentito lamenti, viceversa ho sentito molti incoraggiamenti reciproci ad
andare avanti... il primo giorno, dopo una mattinata e un pomeriggio
molto intensi guidati da nico nonnis e toto suella, a sera ci siamo
sbafati le piste sabbiose di scivu e un single track tosto, che passa
lungo il rio piscinas, dal quale ne siamo usciti letteralmente bolliti
nel nostro stesso sudore! ma sempre felici e positivi... poi, dopo una
lavata molto approssimativa (a pompa!), siamo andati a cena dove abbiamo
bevuto, bevuto e bevuto e anche un po' mangiato... finita la cena
abbiamo poi vagato al buio alla ricerca di un luogo dove accamparci, e
qui è stata fondamentale la conoscenza dei luoghi da parte di danilo e
stefano... eccoci finalmente sotto le stelle per realizzare la tanto
agognata "autonomia logistica", a dormire a fianco dei nostri fidi
destrieri, nel silenzio della notte rotto solamente dai russamenti dei
compagni di viaggio... la nottata non è stata delle migliori, c'era
tanto caldo e umido, ma anche in questa occasione non ho sentito
lamenti, solo qualche battuta scherzosa, credo comunque che la prossima
volta avrò molte difficoltà a convincerli a ripetere questo genere di
esperienze :)))
alle 8 si riparte, colazione e benzina ad arbus poi attraversamento del
medio campidano fino al gerrei, tutto in offroad, seguendo una traccia
realizzata da babbo natale, spuntino a sant'andrea frius, poi san nicolò
gerrei, minderrì, san priamo (dove avevamo l'appuntamento con enrico
tuveri) rio picoca, mulattiere intorno a castiadas, mont'e pauli,
gerebar ore 19:00 come da programma.
per riuscire a raccontare 2 giornate come queste in maniera esaustiva
occorrerebbe scrivere un libro che forse riuscirebbe ad annoiare anche
chi lo scrive, perciò ho preferito fare questa sintesi con la speranza
che i miei compagni di viaggio vogliano condirla ed arricchirla con i
loro commenti, le loro foto, i loro filmati... grazie danilo, luca,
peppe e stefano per questa bella avventura! Ciaux
scrive Danilo:
Ogni lasciata è persa .... e questa non potevo perdermela.
Lo spirito dei polverosi credo sia stato rispettato ...... a noi ci piace fare
polvere e di polvere ne abbiamo fatta tanta, ma respirato relativamente poca. E'
bastato staccarmi a distanza "giù la polvere" senza rischiare di perdere il
bivio, grazie al gps. Riguardo al caldo .... diciamo che i dolori reumatici non
si sono potuti manifestare.
Mi è piaciuto molto l'attraversamento dell'intero campidano tagliando per campi
e colline da cui mirare paesaggi simili al sud Toscano. Anche l'istinto
polveroso-esplorativo è stato quindi appagato. Degno di nota, lo smurzo del
chiosco di Sant'Andrea Frius. Il simpatico gestore, per venire incontro al
nostro appetito, ha tirato fuori un pezzo di pecorino e un ottimo prosciutto
nostrano e tutto il pane che aveva .... Pio ci dice: < questi sono i coltelli
... fate voi > .... e noi abbiamo fatto :-)))
Un'altra avventura è finita e già non vedo l'ora di ripartire per la prossima.
Grazie a tutti i compagni di viaggio.
CIAOOOO
DaniloDr350
Scrive Stefano:
Bello! Molto bello, veramente. Grande idea quella di Danix di escogitare una
"due giorni in autonomia logistica": una specie di macchiuna del tempo che ci ha
portati ai tempi dei campeggi selvaggi di quando si caricava il motorino e si
andava.
Quanto al giro, a parte qualche intoppo iniziale, le solite perdite di tempo
(interamente a carico mio), tutto e' filato liscio come l'olio.
Piacevole sorpresa dell'attraversamento del Campidano: certo, non si esce di
casa per andare a fare quel giro, che pero' ha un suo perche' in un
attraversamento da costa a costa.
Percorso straordinario, veloce ed aereo, quello che porta da S. Andrea Frius a
Villasalto: di quelli che non sai se aprire a manetta o fermarti a guardare il
panorama. In mezzo una rampa pietrosa assai pepata. Un paio di anni fa, durante
un giro con l'Indiano Nissardi, neppure avevamo immaginato si potesse attaccare
in salita una simile scarpata: noi l'abbiamo fatta in discesa.
Il resto piu' o meno noto, e' stata una goduria.
Da rifare.
Grazie a tutti.
Stefano
AbuXivo
Scrive Nicola:
Bello! Molto bello, veramente. Grande idea quella di Danix di escogitare una
"due giorni in autonomia logistica": una specie di macchiuna del tempo che ci ha
portati ai tempi dei campeggi selvaggi di quando si caricava il motorino e si
andava.
Quanto al giro, a parte qualche intoppo iniziale, le solite perdite di tempo
(interamente a carico mio), tutto e' filato liscio come l'olio.
Piacevole sorpresa dell'attraversamento del Campidano: certo, non si esce di
casa per andare a fare quel giro, che pero' ha un suo perche' in un
attraversamento da costa a costa.
Percorso straordinario, veloce ed aereo, quello che porta da S. Andrea Frius a
Villasalto: di quelli che non sai se aprire a manetta o fermarti a guardare il
panorama. In mezzo una rampa pietrosa assai pepata. Un paio di anni fa, durante
un giro con l'Indiano Nissardi, neppure avevamo immaginato si potesse attaccare
in salita una simile scarpata: noi l'abbiamo fatta in discesa.
Il resto piu' o meno noto, e' stata una goduria.
Da rifare.
Grazie a tutti.
Stefano
AbuXivo
Scrive Giuseppe:
L'unico lato negativo della 2 giorni e' stato il rientro al lavoro il terzo
giorno .....
Per il resto ottima compagnia e percorsi mai banali. Interessante il taglio del
Campidano come hanno già evidenziato gli altri compari. Abbiamo alternato
sterrati veloci a mulattiere impegnative, strade note a nuove scoperte, siamo
passati dal deserto alla giungla tropicale con uno spirito sempre giocoso da
parte di tutti, partendo da Nicola e Salvatore che ci hanno guidato il primo
giorno non facendoci praticamente toccare asfalto finendo con Enrco che ci
accompagnato a spendere gli ultimi residui di forze.
A distanza di quasi una settimana ho ancora impresso il caldo mostruoso nella
parte centrale delle due giornate, il single track verso piscinas, la discesona
pietrosa da qualche parte verso S. Andrea Frius, il prosciutto a pranzo di
domenica e soprattutto la cena in cui si e' discusso dal federalismo ai
nuragici passando per la filologia etrusca ....
Non sono d'accordo con Danix sulla difficoltà di trovare compagni per ripetere
l'esperienza, penso invece che almeno una volta all'anno ci si possa buttare.
In conclusione .... chi viene l'anno prossimo??????
Grazie a tutti i partecipanti.
Peppe.
Scrive Daniele:
alcuni dati della 2 giorni di enduro in autonomia logistica
5 partecipanti alle 2 giornate (peppe, danilodr, ollast, luca, danix)
2 partecipanti alla 1^ giornata fino a bugerru (nicola e toto suella)
1 partecipante al fine giro da san priamo al gerebar (enrico tuv)
540 km di cui almeno 400 km in offroad
consumo di bevande a persona in 2 giorni:
12 litri di acqua
4 litri di birra (ma forse di più)
oltre a vino, limonata, coca cola, mirto e grappa
sono stati 2 giorni veramente intensi, sarà difficile fare dei report
esaustivi... in questo momento mi piace ricordare le piste di sabbia di
scivu, la discesona verso il rio piscinas e il successivo single track
lungo il rio... ciaux!
i video di Luca e Danilo:
http://www.youtube.com/watch?v=cX2zlXQ4noo
http://www.youtube.com/watch?v=WkGa3fXOeHI
Le foto di Danilo:
http://picasaweb.google.it/brunofotopialbum/2GgInAutonomiaLogistica#5375427787567915746