1a uscita "Polverosa" di Alberto. uscita del 18 ottobre 2008.
Partecipanti : Marco , Michele , Daniele , Stefano , Alessandro ed Alberto .
Scrive Michele:
Visto che nessuno lo fa, butto giù 2 righe io...
Sabato 18 arrivo al Gerebar dopo il solito percorso su asfalto (che
questa volta ho misurato: 26,7 km circa passando da Simbirizzi) che
divide il nostro usuale luogo di appuntamento da casa mia, e trovo al
tavolino polveroso (ma anche unto in genere :) ) solo Stefano e lo
Zio che ci raggiunge qualche minuto dopo aver bevuto il suo caffé.
Marco mi anticipa che siamo solo in 3 e che Danix e pochi altri ci
raggiungeranno a Dispensa.
Bene... pagu genti, festa bona si suol dire (da interpretare nel
senso che ci divertiremo senza fare troppo casino) dopo aver
scambiato qualche chiacchiera, col gradevole stile rilassato
polveroso, ci avviamo in direzione Dispensa sul solito sterratone
che attraversa il cantiere della nuova strada per Villasimius. Marco
apre la strada, Stefano mi fa cenno di passare avanti e chiude la
serie.
Il terreno all'inizio è abbastanza asciutto, lo trovo piuttosto
scivoloso, segno che ha piovuto ben poco, comunque saliamo senza
grandi difficoltà, salvo qualche slittata del posteriore un po'
eccessiva del sottoscritto... ma tutto nella norma.
Arriviamo al bivio per i canaloni e troviamo Danix che ci informa
dell'arrivo di Ale Mura con Alberto, un amico che esce con noi per la
prima volta, per giunta con una yamaha con gomme stradali (direi
intermedie – dato che sono le Michelin Sirac).
Dopo i saluti e le dovute osservazioni sul mezzo, sopratutto da parte
dello Zio, grande estimatore del tipo di moto, ripartiamo con tutto
il gruppo alla volta di Dispensa.
Giunti a destinazione, Danix dichiara: io devo sostituirmi il cavo
della frizione! Io, visto che mi è sembrata una cosa un po' lunga, mi
sono messo a controllare la lampadina del faro anteriore che avevo
sostituito per cercare di potenziarlo, con scarso successo, Ale
allora comincia a trafficare sul mozzo posteriore del suo K, l'amico
cerca una regolazione del freno posteriore.... insomma abbiamo
trasformato Dispensa in un'officina all'aperto! Tant'è che Ale
suggerisce di fare la prossima uscita in qualche garage, almeno lì
avremmo avuto attrezzature più idonee (faccio pubblica ammenda per la
mia chiave 27 che ha preso una forma a "U", suscitando grande ilarità
tra i presenti – OK, il prossimo investimento sarà fatto su attrezzi
più seri... una cosa alla volta! Per il momento ho la chiave che apre
le birre, se faccio guasto so cosa fare... :) ).
Dopo 20 minuti nel Paddock comincia aleggiare il nervosismo... lo
Zio, unico rimasto inattivo, dal momento che anche Stefano aveva
incominciato ad armeggiare con chiavi al Cromo Vanadium sulla sua
Bmw, manifesta il suo disappunto per la brutta piega che stava
prendendo l'uscita: "ragazzi io vado a farmi un giro verso le Paludi,
se qualcuno ha una moto in grado di muoversi, può seguirmi. Le
risposte, molto ottimistiche e poco credibili tipo: "5 minuti, Marco,
ho quasi finito" sono rimaste inascoltate, il piede destro
dell'impavido motociclista già pigiava sulla pedalina della messa in
moto e il Gas Gas modello Cornaro 2009 si avviava col tipico rombo
del 2T... "a dopo ragazzi..."
Un quarto d'ora dopo siamo tutti pronti a ripartire, compreso Marco
che rientrando dal suo giretto ci avvisa di aver visto diversi 4x4
nella zona Paludi. Decidiamo quindi di dirigerci a Sant'Elena per poi
andare a su bacu de s'alinu. Qui passando per un cancello ci addentriamo
in una zona di sterrati e sentieri pietrosi. Un divertente guado di
un fiumiciattolo, con passaggio sulle pietre nella parte in secca e
poi ci fermiamo per aspettare Ale e Alberto, che avevano fatto un
percorso diverso. A questo punto mi viene in mente che, per la prima
volta mi ero portato appresso la fotocamera e propongo una foto di
gruppo. Ci mettiamo in posa e Marco mi guarda perplesso "ma non hai
messo l'autoscatto?" domanda. Io tiro fuori il minuscolo telecomando
della Canon e, dopo qualche tentativo andato a vuoto riusciamo a fare
un paio di scatti. Visto che avevamo la macchina fotografica lo Zio
propone di fare una serie di scatti su un saltino che troviamo nella
zona della mulattiera del traliccio.
Qui si offre di scattare Ale, che posizionandosi oltre il salto
riesce a riprendere egregiamente quasi tutti, poi lo invito a fare
il salto lui mentre scattavo io e, dopo 3 fotogrammi in cui ho
ripreso solo la polvere che lasciava dietro di sé (anche con la
fotocamera sono un genio :)) al 4° passaggio ho optato per il
filmato, con cui abbiamo finalmente immortalato anche il suo il
passaggio.
il Video del salto "stiloso" di Alessandro
Dopodiché io, Ale, Alberto e Stefano ci avviamo per gli sterrati
verso la strada asfaltata, mentre Marco e Daniele proseguono il giro
stando all'interno della zona recintata, per raggiungere me e
Stefano al Gerebar, dato che Ale e Alberto dovevano rientrare presto.
La bicchierata finale con la Poretti ha chiuso questa bella uscita di
cui ringrazio tutti.
Mike
scrive Alberto:
Scusate il ritardo,,,
il titolo è quanto mai azzeccato "scusate il ritardo" che è anche il titolo di
un film di Massimo Troisi...ripreso dai tifosi del Napoli vinto il primo
scudetto...e ultimamente da Valentino Rossi...poi da Michele..ed in fine da
me!!! mi presento: ALBERTO.
Dopo avervi osservato da lontano...molto lontano tramite Alessandro alla fine mi
sono deciso, venerdì ho comprato la moto, YAMAHA TT350 del '96, cercavo un
muletto economico e facile da portare in cima, mai fatto enduro.
Presa la moto sabato pomeriggio mi sono presentato all'appuntamento con un pò di
attrezzatura che mi ha recuperato Alessandro (ieri ho preso gli stivali,
riposano immacolati al mio fianco), che ringrazio, e molta faccia tosta.
Io e il TT non so se siamo stati promossi, credo rimandati, c'è stato qualche
stop in salita e qualche difficoltà in discesa (non conosco i toponimi quindi
non posso essere più preciso). Ho iniziato la modifica al freno posteriore, che
mi ha creato qualche difficoltà nella guida, sarà (spero) pronto per domani, ho
fatto riparare l'anteriore tassellato che monterò stasera...e vediamo che
succede...
Alberto